5° parte: “Voldemort – La Profezia” 1980-1981

In previsione dell’anno scolastico incombente il preside di Hogwarts, Albus Silente, era alla ricerca di un docente per la cattedra di Divinazione, materia che in realtà già da tempo avrebbe voluto eliminare. Decise quindi di incontrare Sibilla Cooman, pro-pronipote della famosa veggente Cassandra Cooman, se non altro per curiosità. Il colloquio, avvenuto alla locanda “testa di porco”, fu piuttosto deludente e Silente era già pronto a congedare la stralunata Sibilla quando questa entrò in una specie di trance e disse:

“Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore… nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese… l’Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto… e l’uno dovrà morire per mano dell’altro, perché nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive… il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore nascerà all’estinguersi del settimo mese…”

Le prime due frasi della profezia furono casualmente origliate dal Mangiamorte Severus Piton, prima di essere notato e cacciato dall’oste della locanda. Riferì quindi quanto ascoltato a Voldemort che ne trasse le sue conclusioni.
Tra i membri dell’Ordine della Fenice, storica organizzazione che combatteva il regime di Voldemort, c’erano due coppie che avevano un figlio maschio nato alla fine di Luglio e che in tre occasioni erano riusciti a sconfiggere i Mangiamorte in battaglia: i coniugi Potter e Paciock. Neville infatti è nato il giorno prima di Harry e i suoi genitori sono Auror, cioè membri del Ministero della Magia che combattono le Arti Oscure.
Il motivo per cui Voldemort credette che la profezia si riferisse ad Harry e non a Neville è concentrato nella frase “lo designerà come suo eguale”: Voldemort infatti si sentiva più affine ad Harry, figlio di una nata babbana e un purosangue, piuttosto che a Neville che invece era figlio di due purosangue.

Severus Piton, che da sempre amava Lily, chiese a Voldemort di risparmiarla, ma conscio della poca pietà ed empatia che definivano il Signore Oscuro, si rivolse anche a Silente per cercare di salvarla ( in una scena che abbiamo visto anche ne “I Doni della Morte – parte 2”).
Silente convinse quindi Lily e James a nascondersi e di proteggere la posizione della loro casa con l’incanto Fidelius: con questo incantesimo è possibile nascondere un segreto dentro una sola persona che ne diventa il Custode Segreto, cioè l’unico in possesso dell’informazione e l’unico in grado di rivelarla agli altri. Tale informazione diventa inoltre resa impronunciabile per chiunque altro. Il Custode Segreto dei Potter doveva essere Sirius Black, il migliore amico di James e padrino di Harry, ma all’ultimo venne scelto Peter Minus che però era già da tempo una spia di Voldemort.

Così, la notte di Halloween del 1981, Voldemort si recò nella casa dei Potter; il primo a morire fu James, che provò a ostacolarlo anche se disarmato. Arrivato di fronte a Lily, Voldemort le diede la possibilità di salvarsi in cambio del figlio, ma lei si rifiutò: uccise dunque anche lei con l’Avada Kedavra. Quando però scagliò la maledizione per la terza volta contro il piccolo Harry accadde qualcosa di misterioso, il cui significato è racchiuso nella frase “ma egli avrà un potere a lui sconosciuto”: il sacrificio volontario di Lily, nel disperato tentativo di difendere Harry, gli ha dato una straordinaria, inscalfibile e antica protezione data dall’amore. Per questo motivo la maledizione di Voldemort gli si ritorse contro e lo colpì, uccidendo il suo corpo e frammentando ulteriormente la sua anima, già notevolmente compromessa da tutti gli omicidi e gli Horcrux già compiuti. Un frammento dell’anima di Voldemort si attaccò al solo essere vivente presente nella stanza, Harry stesso, che divenne per questo il sesto e involontario Horcrux. Un ultimo frammento di anima, meno che spirito, meno che fantasma, era tenuto vivo dal potere degli Horcrux e si rifugiò nelle foreste dell’Albania, dove rimase per 10 anni.
Harry fu affidato alle “cure” dei suoi zii in quanto Petunia, sorella e quindi consanguinea di Lily, avrebbe perpetuato la protezione che il sacrificio di Lily garantiva.

Con l’apparente morte di Voldemort il suo regime cadde, i Mangiamorte furono in breve rastrellati e incarcerati, e in tutto il mondo magico si festeggiò per giorni. Finalmente tornò la pace, resa possibile solo grazie ad Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto.

Ma per alcune persone quel giorno, che per tutti era segno di rinascita e gioia, era solo l’inizio di una vita di dolore e disperazione…ma di questo parleremo nel prossimo approfondimento.

Articolo di Virginia ❤