Recensione: “This is Us” – Stagione Finale

Sarò subito schietto e sincero con voi, di questa serie tv uscita nel 2016 e appena conclusa, io non ne potevo più! Siamo arrivati io e mia moglie al finale, solo perché ormai l’avevamo seguita dall’inizio e volevamo vedere come finisse ma se ci fosse stata un’altra stagione non so se ce l’avremmo fatta.

Penso che “This is Us” fosse nata con un potenziale enorme, perché l’idea di base di sfruttare presente, passato e futuro, di questa famiglia e di tutti i personaggi che ne gravitano intorno, era davvero ottima, ma alla lunga è diventata estremamente prolissa e girando intorno sempre alle stesse cose, con scene che si sono ripetute in tutte le stagioni fino allo sfinimento.

18 puntate in ogni stagione (a parte la quinta che ne ha 16) sono veramente una infinità. In quest’ultima è stato talmente allungato il brodo per arrivare al gran finale che si è visto proprio che non sapessero più cosa inventarsi. Ormai avevano fatto puntate incentrate su qualunque personaggio fosse passato anche li per caso. Quando c’è stata una intera puntata su Miguel ho pensato che proprio non avesse senso ai fini della trama, e invece si è rivelata forse una delle migliori della sesta stagione. Per fortuna.

Penso che nel complesso però a livello recitativo tutti abbiano dimostrato grandi doti, dove ha spiccato su tutti a mio parere Sterling K. Brown, il suo Randall è quello che mi ha impressionato di più, perché ha avuto più sfaccettature di tutti, anche se alla distanza spesso è stato fagocitato come gli altri da una sceneggiatura piena di melassa. Comunque si è portato a casa due Emmy e un Golden Globe per la parte.

Kate e Kevin rispetto a lui li metto un passo indietro a livello narrativo, anche se hanno avuto decisamente dei picchi importanti durante le stagioni, e poi mia moglie ha ripetuto che Kevin è un gran figo ad ogni puntata (come darle torto!). E poi che dire se non che la storia d’amore fra Rebecca e Jack è quella che ogni coppia sogna, perché intensa come non mai, anche se in fondo breve, ma ammettiamolo Jack è diventato nel tempo un vero e proprio supereroe più che un padre.

Per il resto decisamente non mi mancherà questa serie, perché ci si può emozionare e commuovere anche senza forzare costantemente la mano, come è stato fatto dall’inizio alla fine, e più che piangere nel finale (che ci sarebbe stato tutto) ero molto sollevato.