1. Il film d’animazione è tratto dal romanzo omonimo del 1986 scritto da Diana Wynne Jones. L’opera di Miyazaki cambia sensibilmente gran parte della trama originale.
2. Miyazaki ebbe l’ispirazione per il design finale del film dopo aver visitato il mercato di Natale di Strasburgo in Francia.
1. John Goodman fu sempre la prima scelta per interpretare Fred Flintstone e se non avesse accettato la parte probabilmente il film non sarebbe mai stato realizzato.
2. Danny DeVito era il preferito di Steven Spielberg (produttore del film) per la parte di Barney. DeVito rifiutò ma fece il nome di Rick Moranis per il ruolo.
1. La serie animata è tratta dal manga scritto e disegnato da Hideo Azuma fra il 1977 e il 1979 intitolato “Olympus no Poron” (Pollon del monte Olimpo).
2. La serie composta da 46 episodi ed uscita fra il 1982 e il 1983 in Italia è stata chiamata “C’era una volta… Pollon” mentre in originale il titolo era “Ochamegami monogatari korokoro Poron” (La storia della piccola dea cicciottella Pollon).
Ed eccomi qui a parlare dell’ultima opera Pixar, che sulla carta poteva essere un grande capolavoro, vista l’idea di base, ma che alla fine si è rivelato un film decisamente banale.
1. La loro prima apparizione avvenne nel talk show “Tracey Ullman Show” il 19 aprile del 1987. Da quel momento, fino al 1989, andarono in onda come corti animati da un minuto. La serie vera e propria debuttò in prima serata, sotto forma di episodi di mezz’ora, il 17 dicembre 1989.
2. I personaggi sono gialli per attirare maggiormente l’attenzione degli spettatori.
1. Don Bluth dopo aver abbandonato la Disney e aver fondato la sua casa di produzione, realizzò “Brisby e il segreto di NIMH” che non ebbe grande successo al botteghino ma venne apprezzato moltissimo da Steven Spielberg che offrì a Bluth la realizzazione di “Fievel sbarca in America”.
2. Fievel divenne il più grande incasso non Disney dei tempi con 84 milioni di dollari nel mondo.
1. I cortometraggi animati con protagonisti Tom e Jerry hanno avuto ben 13 nomination agli Oscar, vincendone sette!
2. I primi nomi dei due protagonisti nel 1940 erano Jasper e Jinx. Dopo la prima apparizione Hanna e Barbera non erano del tutto convinti e chiesero agli animatori di inventare nuovi nomi. Alla fine fu John Carr a suggerire Tom e Jerry. Carr si portò a casa 50 dollari per l’idea.
1. In originale i due protagonisti sono doppiati da Kevin Kline (Tulio) e Kenneth Branagh (Miguel). In Italia furono Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman a prestare le loro voci.
2. Questo è il terzo film prodotto dalla DreamWorks Animation per il cinema, dopo “Z la formica” e “Il principe d’Egitto”.
3. I realizzatori delle ambientazioni fecero due viaggi nello Yucatán (Messico) condotti dal dottor John Pohl, consulente storico del film, e massimo esperto delle civiltà precolombiane.
4. Tulio e Miguel si ispirano ai classici road movie di Bob Hope e Bing Crosby e ad altri celebri film sulle “strane coppie”.
5. Le canzoni del film furono composte da Elton John, mentre la colonna sonora da Hans Zimmer.
6. Il film fu un enorme flop con 76,4 milioni di dollari di incasso a fronte di 95 di spesa.
7. Lo scarso successo bloccò la produzione di una serie di sequel con gli stessi personaggi come protagonisti. Solo “Sinbad-La leggenda dei sette mari” del 2003 andò peggio al botteghino per la Dreamworks.
8. La scena in cui Tulio, Miguel e Altivo sono alla deriva in una barca e compare uno squalo è un riferimento a “Lo Squalo” (1975) diretto da Steven Spielberg, co-fondatore della DreamWorks e produttore del film.
9. L’idea di base prende spunto dal libro “L’uomo che volle farsi re” di Rudyard Kipling del 1888. Dal libro era stato tratto un film omonimo con Michael Caine e Sean Connery nel 1975.
10. Nel film l’esploratore alla ricerca di El Dorado si chiama Cortes, ma in realtà il vero conquistatore in cerca della leggendaria terra sarebbe Gonzalo Pizarro.