20 Curiosità su “King Kong” (2005)

1. Questo è il secondo remake del film del 1933. Nel 1976 ne era stato realizzato uno con Jeff Bridges e Jessica Lange.

2. Peter Jackson, dopo il successo clamoroso della trilogia de “Il signore degli anelli”, venne ingaggiato per girare il film con un contratto di 20 milioni di dollari, il più alto mai dato in anticipo ad un regista all’epoca.

3. Naomi Watts incontrò Fay Wray, l’attrice che nel film del 1933 interpretava il suo stesso ruolo. Jackson voleva che la Wray comparisse a fine film pronunciando l’ultima battuta ma morì nel 2004 a 96 anni durante la pre-produzione.

4. Jack Black si ispirò a Orson Wells e all’imprenditore PT Barnum (la sua storia è raccontata in “The Greatest Showman”) per il suo ruolo da regista nel film.

5. Black venne ingaggiato da Peter Jackson dopo averlo visto nel film “Alta Fedeltà”. L’unica cosa però che non gli piaceva era il suo taglio di capelli, così gli fece tenere una parrucca per tutte le riprese.

6. Howard Shore, oscar per “Il signore degli anelli”, aveva già composto la colonna sonora del film, ma la produzione decise di cestinare le sue musiche e affidarle a James Newton Howard, perché ritenute troppo intellettuali e poco epiche.  Jackson decise di sdebitarsi con Shore affidandogli un cameo: è il direttore del teatro di New York dove viene esibito Kong.

7. Adrien Brody fu sempre la prima ed unica scelta per la parte di Jack Driscoll.

8. I nativi dell’Isola del Teschio vennero interpretati da un mix di attori asiatici, africani, maori e polinesiani tutti camuffati con un trucco per ottenere una pigmentazione della pelle uniforme.

9. Il roboante verso di King Kong è in realtà il ruggito di leone, ma riprodotto all’indietro e a metà della velocità. Kong è interpretato in motion capture da Andy Serkis (il Gollum nella trilogia de “Il signore degli anelli”). Serkis nel film interpreta anche il cuoco tutto fare della nave.

10. Bryan Singer, che era in Australia a lavorare su “Superman Returns”(2006), ha trascorso due giorni a dirigere la sequenza di combattimento tra King Kong e il V-Rex. Per questo si possono notare dei  “ringraziamenti speciali” indirizzati a lui nei titoli di coda.

11. Il Tyrannosaurus (in realtà Vastatosaurus Rex, o V-Rex) ha tre dita sulle zampe: si tratta di un omaggio all’originale “King Kong” (1933) nel quale veniva spiegato che i dinosauri nei 65 milioni di anni passati su Skull Island si sono evoluti rispetto a quando il Tyrannosaurus a due dita si estinse in altre parti del mondo.

12. Jackson voleva dirigere il film prima de “Il signore degli anelli” ma l’uscita di “Godzilla” nel 1998 fece desistere la produzione e così si buttò sulla trilogia di Tolkien usando le tecniche che aveva affinato per “King Kong”. Ovviamente visto il successo clamoroso della trilogia venne subito richiamato per il film dalla Universal.

13. L’opera incassò 550 milioni di dollari più altri 100 dalla vendita Home Video. Il costo del film fu di 207 milioni di dollari, il più alto della storia all’epoca. Vinse tre oscar (effetti visivi, sonoro e montaggio sonoro).

14. La scena in cui i  membri dell’equipaggio cadono in una fossa piena di insetti giganti è un riferimento ad una scena dell’originale “King Kong” (1933), nel quale i protagonisti cadono in una fossa e vengono divorati da ragni giganti: quella scena però fu tagliata dopo che molti membri del pubblico all’anteprima lasciarono la proiezione disgustati. Il girato di quella sequenza non fu mai ritrovato.

15. Ci vollero diciotto mesi per realizzare la versione CGI dell’Empire State Building. Il vero palazzo fu costruito in quattordici.

16. Oltre a studiare i gorilla selvatici in Ruanda per essere in grado di imitare i loro movimenti e comportamenti, Andy Serkis ha anche stretto amicizia con una gorilla femmina chiamata Zaire in uno zoo vicino a Londra.

17. Il primo aprile del 2005 Peter Jackson confermò che stava già lavorando a due sequel: King Kong: Son Of Kong e King Kong: Into the Wolf’s Lair. In questi film i protagonisti avrebbero combattuto sulle spalle del figlio di Kong dei soldati geneticamente modificati di Adolf Hitler… ovviamente era un pesce di aprile!

18. Nel 2013 doveva essere realmente realizzato un sequel ma poi la Warner Bros. comprò i diritti sul personaggio e decise di realizzare un reboot con “Kong: Skull Island” (2017).

19. Il regista Peter Jackson e il celebre truccatore Rick Baker appaiono in un cameo come pilota e mitragliere sull’aereo che uccide Kong, mentre il co-produttore de “Il Signore degli Anelli” Rick Porras e il regista di “Le ali della libertà” Frank Darabont appaiono come artiglieri negli altri aeroplani.

20. Il film venne elogiato dalla critica ma la durata di 187 minuti fu ritenuta eccessiva. In realtà in Dvd uscì poi la versione estesa di ben 200 minuti.