/ La tragica sorte della piccola Buffy di “Tre nipoti e un maggiordomo”

È il 28 Agosto 1976.
Dopo una festa a Oceanside in California, una ragazza non da più segni di vita, i soccorsi non possono far altro che constatare la sua morte per overdose di cocaina e altre droghe.
Lei era Anissa Jones, aveva appena 18 anni e poco tempo prima era entrata nel cuore dei telespettatori con il ruolo della piccola Buffy in “Tre nipoti e un maggiordomo” (1966-1971).


Anissa era stata scritturata per la parte a soli 8 anni e per cinque stagioni continuò ad interpretare quel ruolo tanto amato dal pubblico.
Finito il telefilm cercò di sfondare nel mondo del cinema facendo diversi provini importanti.
Fece quello per Regan in “L’esorcista”(1973) e anche quello per Iris in “Taxi Driver” (1976) ma entrambi andarono male e non ebbe la parte.
Disillusa dal mondo dello spettacolo decise di tornare agli studi e abbandonò i set.
Appena compiuti i 18 anni incassò 180.000 dollari tenuti in un fondo per il suo lavoro da attrice bambina e si trasferì a vivere con il fratello.
In quel periodo iniziò a frequentare persone con problemi di dipendenze e iniziò a spendere quei soldi in droga.
Fino ad arrivare a quella tragica sera del 28 agosto 1976… 💔

Anche la vita di altri membri del cast si concluse tragicamente. Brian Keith che interpretava lo zio si tolse la vita a 75 anni, dopo non aver retto al dolore del suicidio della figlia e provato dalla chemioterapia per un tumore ai polmoni, mentre Sebastian Cabot (il maggiordomo) morì a soli 59 anni per un ictus.

Per fortuna invece Johnny Whitaker (Jody fratello di Buffy) dopo grossi problemi di alcol e droga è riuscito nel 1997 a uscirne, impegnandosi attivamente nel recupero di persone tossicodipendenti.