Il 23 Luglio 1982 sul set del film a episodi “Ai Confini della realtà” ci fu un terribile e tragico incidente.
Durante una scena con delle esplosioni il pilota dell’elicottero perse il controllo e finì per uccidere l’attore protagonista Vic Morrow e due attori bambini. Morrow e il piccolo di sette anni furono decapitati dalle pale, mentre la bimba di sei anni riportò delle ferite mortali.

Il regista John Landis (che aveva chiesto espressamente che l’elicottero volasse basso) finì a processo con i produttori, il responsabile degli effetti pirotecnici e il pilota. Landis aveva fatto pagare sottobanco le famiglie dei due piccoli per aggirare le regole sul lavoro minorile della California sul set e pregò i piccoli di non dire ai genitori che avrebbero girato la scena con le esplosioni.
Alla fine però tutti furono assolti dopo nove mesi di processo.

La Warner Bros. dovette però pagare risarcimenti milionari alle famiglie dei bambini vietnamiti e alle figlie di Vic Morrow, fra cui la futura attrice candidata all’Oscar Jennifer Jason Leigh che ai tempi aveva 20 anni.
Da quell’incidente le regole sui set cambiarono drasticamente e nacque anche la figura del responsabile della sicurezza.

“Non ci fu assolutamente nessun aspetto positivo in tutta questa storia. La tragedia, a cui penso ogni giorno, ha avuto un impatto enorme sulla mia carriera, da cui potrebbe non riprendersi mai.” John Landis (1996)