
1. Il film è liberamente ispirato a un racconto breve di Philip K. Dick dal titolo “Ricordiamo per voi” (We Can Remember It For You Wholesale).
2. Gli sceneggiatori di “Alien” comprarono i diritti del racconto di Dick negli anni 70 ma nessun produttore voleva investirci e per questo per piu di dieci anni il film restò in Stand-by e vennero realizzate ben 40 sceneggiature diverse. Per il duo l’idea di base era allontanarsi molto dalle idee originali e fare un “Indiana Jones su Marte…”.

3. Dino De Laurentiis si decise a produrre l’opera con David Cronenberg alla regia e Richard Dreyfuss o Patrick Swayze come protagonista. Cronenberg abbandonò il progetto dopo un anno di lavoro, perché le sue idee erano lontanissime da quelle degli sceneggiatori e non gli era stato accettato William Hurt nel ruolo principale. L’idea dei mutanti e il personaggio di Kuato furono proprio idee di Cronenberg poi rimaste nel lungometraggio.

4. Dopo il flop di “Dune” De Laurentiis abbandonò l’idea di produrre il film e dopo il fallimento della sua casa di produzione si fece avanti Arnold Schwarzenegger che convinse la Carolco Pictures a comprare i diritti e a lasciargli un controllo totale sulla produzione del film con un ingaggio da 10 milioni di dollari più il 15% sugli incassi e anche la scelta del regista, che ricadde su Paul Verhoeven che aveva colpito Schwarzenegger con “RoboCop”.
5. Il film venne girato per lo più in Messico. Quasi tutta la crew ebbe una grossa intossicazione alimentare, tranne Arnold Schwarzenegger che dopo aver avuto problemi simili ai tempi di “Predator” mangiava solo cibo importato dagli Stati Uniti, si lavava i denti con acqua bollita, beveva acqua in bottiglia e assumeva vitamina B12. La qualità dell’aria di Città del Messico era così scadente che il produttore associato Elliot Schick ebbe un malessere e venne trasportato da un elicottero in ospedale.
6. Ci sono voluti 15 burattinai per controllare Kuato, il cui nome viene dalla parola spagnola: Cuate (gemello).

7. Il regista rimase così colpito dalla performance di Sharon Stone che in seguito la volle a tutti i costi come protagonista di “Basic Instinct”, rendendola una vera e propria star.
8. Doveva essere realizzato un sequel che avrebbe preso spunto da un altro racconto di Dick, “Rapporto di minoranza”. Visto che non venne mai prodotto, nel 2002 Steven Spielberg realizzò proprio da quel racconto il film “Minority Report” con Tom Cruise.
9. Il volto del robot tassista “Johnny Cab” è realizzato sulle fattezze del suo doppiatore, Robert Picardo.

10. Schwarzenegger ribattezzò Sharon Stone “Terminator Femmina” sul set. La Stone divenne membro onorario della Stunt Woman Association.
11. Nelle prime sceneggiature il protagonista era un ragioniere e non un operaio edile, per questo Schwarzenegger non era mai stato minimamente considerato per il ruolo.
12. Anche se non menzionato nel lungometraggio, la copertina dell’edizione VHS afferma che il film si svolge nel 2084, questo è stato confermato anche da Paul Verhoeven.
13. Costato circa sessanta milioni di dollari ne incassò 261 nel mondo e vinse l’Oscar per i migliori effetti speciali.

14. Secondo il regista la realtà del film arriva fino a quando il protagonista si siede sulla poltrona della “Rekall”… da lì in poi è tutto solo un sogno.
15. Nel 2012 ne è stato realizzato un remake omonimo con Colin Farrell come protagonista che però non ebbe lo stesso successo. Mentre nel 1999 uscì la serie Tv “Total Recall 2070” che riprendeva alcune idee del romanzo ma non aveva nessuna attinenza con il film.