1. Il film è tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller uscito per la Dark Horse Comics fra il 1991 e il 2000.
2. Il lungometraggio è diviso in tre episodi, che raccontano tre storie dell’opera originale di Miller: “Un duro addio”, “Quel bastardo giallo” e “Un’abbuffata di morte”. All’inizio e alla fine del film viene accennata la parte che nel fumetto corrisponde al racconto “Il cliente ha sempre ragione”.
1. Tarantino scrisse la prima bozza della sceneggiatura quando andava al liceo. Poi durante la lavorazione de “Le Iene” la completò insieme a Robert Kurtzman (esperto di makeup e effetti visivi) e si ispirò a film come “Getaway!”, “Distretto 13”, “Zombi” e “L’alba dei morti viventi”.
2. A Tarantino venne offerta la possibilità di girare il film, ma preferì che dietro la macchina da presa ci fosse il suo amico Robert Rodriguez, per concentrarsi sul ruolo di Richard Gecko.
3. I Fratelli Gecko devono il loro nome come omaggio ai fratelli Frog (Ranocchi in Italiano) del film “Ragazzi Perduti”.
4. La parte di Seth Gecko era stata offerta a John Travolta, Charlie Sheen, Steve Buscemi, Christopher Walken e Michael Madsen: tutti e cinque rifiutarono per altri impegni cinematografici. Alla fine andò a George Clooney, famoso ai tempi solamente per “E.R. – Medici in prima linea”.
5. George Clooney fu pagato 250 mila dollari per la sua apparizione nel film.
6. Ad inizio film i fratelli Gecko stanno mangiando degli Hamburger e sull’incarto si può notare “Big Kahuna Burger” gli stessi di “Pulp Fiction”.
7. Le scene di massacro al Titty Twister erano molto più lunghe e sanguinolente ma vennero tagliate per velocizzare il ritmo del film.
8. La produzione del film subì più di un intoppo. Il set del Titty Twister, ad esempio, fu divorato dalle fiamme durante un incendio. Le frequenti tempeste di sabbia che imperversavano nell’area causarono ritardi. Il sindacato degli operatori di ripresa, inoltre, minacciò più volte di intentare una causa legale, visto che la produzione del film si avvaleva di tecnici non appartenenti ad alcuna associazione di categoria.
9. Il cognome Fuller è stato scelto in maniera non casuale: si tratta di un omaggio di Tarantino allo scrittore e sceneggiatore Samuel Fuller, uno dei padri del genere pulp e fonte di grande ispirazione per il regista americano.
10. Salma Hayek aveva timore dei serpenti e non avendo un coreografo dovette improvvisare sul palco del locale.
11. La colonna sonora raccoglie brani che spaziano dal rock’n’roll alla musica surf degli anni Sessanta: tra i tanti collaboratori gli ZZ Top, Tito & Tarantula e Stevie Ray Vaughan.
12. Cheech Marin, attore feticcio di Robert Rodriguez, interpreta tre ruoli: la guardia alla frontiera messicana, Chet Pussy e Carlos.
13. – Il titolo si ispira ai cartelli esposti all’ingresso dei drive in: la scritta “from dusk till dawn” stava a indicare che sarebbero stati aperti in quella fascia oraria.
14. Il nome del personaggio di Salma Hayek è Santanico Pandemonium: avrebbe dovuto essere Blonde Death, ma quando Quentin Tarantino prese in considerazione per il ruolo la star latina fu costretto a modificare la storia originale. Il nome viene dal film horror messicano Satánico Pandemonium, in italiano “La Novizia Indemoniata” del 1975.
15. Il sangue fu colorato di verde per le prime al cinema per non incorrere in censure maggiori ma nelle home video ci sono anche le versioni con sangue normale.
16. Negli Stati Uniti, la versione televisiva è stata ampiamente modificata rispetto all’originale: ad esempio, le ballerine nude sono state rivestite in digitale, sono assenti le parti in cui vengono uccise le ballerine/vampire e mancano quasi tutte le scene in cui Seth uccide i vampiri con il martello pneumatico modificato.
17. Tarantino e Rodriguez produssero anche “Dal tramonto all’alba 2 – Texas, sangue e denaro” e “Dal tramonto all’alba 3 – La figlia del boia.”
18. “Dal tramonto all’alba – La serie” è uscita nel 2014 ed è durata tre stagioni. È stata creata proprio da Robert Rodriguez.
19. La pistola che El Mariachi mostra a Carolina in una scena di “Desperado”, è la stessa che fu usata da Tom Savini in “Dal tramonto all’alba”.
20. Harvey Keitel volle a tutti costi prendere parte al film nei panni di Jake Fuller dopo aver già lavorato nei primi due film di Tarantino (Le Iene e Pulp Fiction). Era curioso di approcciarsi ad una sua sceneggiatura senza che fosse diretta da lui.
Il ruolo di Samuel L. Jackson in “Pulp Fiction” ormai è entrato nella leggenda del cinema e di certo è impossibile immaginarlo impersonato da un altro attore ma in realtà si rischiò veramente questo!
1. Tarantino pensava di girare il film in 16 mm e con un budget di appena 30 mila dollari. Fortunatamente la sceneggiatura passando di mano in mano arrivò ad Harvey Keitel che volle far parte del progetto e trovò un milione e duecentomila dollari per la produzione.
2. Il vero nome di Mr. Blonde è Vic Vega, fratello di Vincent Vega di “Pulp Fiction”. In origine Tarantino voleva sempre Michael Madsen in “Pulp Fiction” ma quando lui rinunciò perché impegnato con “Wyatt Earp” contattò John Travolta.
3. Dopo aver visto il film e sentito la spiegazione tarantiniana di “Like a Virgin”, Madonna inviò una copia del disco a Quentin con la dedica: “Non parla di Cazzi ma parla d’amore”
1. Tarantino iniziò a lavorare alla sceneggiatura prima ancora di girare “Kill Bill”. In originale il titolo del film è volutamente sbagliato “Inglourious Basterds”. Un omaggio a “Quel maledetto treno blindato” di Enzo G. Castellari che negli Stati Uniti uscì con il titolo “Inglourious Bastards”. Castellari fa un cameo nel film.
2. Il film sembrava non dovesse essere mai realizzato perché Tarantino non trovava un Hans Landa perfetto… finché non si presentò lo sconosciuto attore austriaco Christoph Waltz. Waltz vinse l’Oscar come non protagonista.
3. Simon Pegg doveva essere Archie Hicox ma per conflitti lavorativi abbandonò il progetto. Venne sostituito da Michael Fassbender.