/ 12 Curiosità sulla serie Tv “L’incredibile Hulk”

1. Kenneth Johnson (creatore della Donna Bionica) fu incaricato di realizzare una serie sul noto personaggio Marvel, ma non essendo amante dei fumetti, non ne era convinto. Gli venne l’ispirazione mentre leggeva “I Miserabili” e così iniziò a scrivere una sceneggiatura molto diversa rispetto alle storie fumettistiche.

2. Richard Kiel (“Squalo” nei film di James Bond) girò il primo episodio pilota nel ruolo di Hulk ma poi venne sostituito perché poco massiccio fisicamente. Venne considerato Arnold Schwarzenegger per la parte ma poi venne ingaggiato il bodybuilder Lou Ferrigno perché alto quasi due metri.

3. I versi che emette Hulk sono forniti da un altro attore, Ted Cassidy (Lurch della serie La Famiglia Addams) lo stesso che funge anche da narratore dei titoli di testa. Alla sua morte nel 1979, venne sostituito da Charles Napier – anche guest di alcuni episodi – per le tre stagioni successive e i tre film.

4. Bill Bixby fu sempre la prima scelta per la parte del Dottor Banner. Non era convinto del ruolo ma cambiò idea dopo aver letto la sceneggiatura dell’episodio pilota.

5. A differenza del fumetto Banner si chiama David e non Bruce, per allontanarsi ancora di più dal personaggio originale e anche perché secondo Kenneth Johnson, Bruce non era un nome molto virile…

6. Il giornalista Jack McGee, che da la caccia a Banner/Hulk, è modellato sul personaggio di Javert de “I miserabili”.

7. Stan Lee e Jack Kirby, i creatori di Hulk per la Marvel Comics, hanno entrambi fatto apparizioni cameo nella serie. Il cameo di Kirby era nell’episodio della seconda stagione “No Escape”, mentre Lee è apparso come un membro della giuria in “Processo all’incredibile Hulk” (il film TV post-serie del 1989).

8.  Il processo di trucco utilizzato per trasformare Ferrigno in Hulk durava tre ore. Le lenti a contatto rigide che Ferrigno indossava per simulare gli occhi verde elettrico di Hulk dovevano essere rimosse ogni 15 minuti perché trovava doloroso indossarle fisicamente. La parrucca verde che indossava nella parte di Hulk era fatta di peli di Yak.

9. Joe Harnell ha composto la colonna sonora della serie, di cui è impossibile dimenticare il tema principale, “The Lonely Man”. La triste melodia di pianoforte solista, che passava durante i titoli di coda mentre David Banner faceva l’autostop.

10. La serie chiuse dopo cinque stagioni e 81 episodi. Vennero poi realizzati tre film per la Tv: “La rivincita dell’incredibile Hulk” (1988), “Processo all’incredibile Hulk” (1989) e “La morte dell’incredibile Hulk” (1990).

Stan Lee con Thor e Hulk sul set de “La rivincita dell’incredibile Hulk”

11. Venne messo in preproduzione il film “Revenge of the Incredible Hulk” con la presenza di Iron Man e She-Hulk, per poi far partire una serie televisiva per entrambi i personaggi. La morte di Bill Bixby nel 1993 per un tumore alla prostata bloccò tutto.

12. La serie oltre al successo di pubblico vinse anche due Primetime Emmy Awards.

Recensione: “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”

Quando ho sentito che un regista già affermato e con un background ben preciso come Sam Raimi avrebbe preso il timone di un film Marvel, dove la libertà di manovra è praticamente impossibile, ero davvero incuriosito ma anche preoccupato che il suo nome risultasse solo come regista ma che non ci fosse in realtà nulla del suo stile… e invece alla fine sono rimasto decisamente sorpreso e spiazzato!

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RECENSIONE: Spider-Man- No Way Home (2021)

Recensione velocissima e senza spoiler di “Spider-Man: No Way Home”.
Parto subito dalle cose positive: tutta la seconda parte!
Questo è quello che volevo vedere da tanto tempo nei nuovi film dell’uomo ragno.
Lo stile, il mood, quello che accade ai personaggi; mi ha fatto provare davvero forti emozioni e coinvolto appieno, come mai prima in questa nuova trilogia.
La nota dolente è che nella prima parte si è seguita troppo la linea degli altri due film, che non avevo amato tantissimo, soprattutto il secondo (salvato solo da Mysterio), e quindi troppe battutine e situazioni un po’ così così.
Ma ripeto, la seconda parte mi ha davvero colpito e so che lo farà anche a tanti di voi.
Non aggiungo altro ma ci sarebbe tantissimo altro da dire.

CURIOSITÀ CineComics

LO SAPEVI CHE?

Hugh Jackman girò otto volte il suo cameo in “X-Men: L’inizio” (2011).
Per sette volte disse la battuta giusta “F#ck Off” mentre l’ottava fu più pesante con un bel “Go f#ck yourself”.
McAvoy e Fassbender non se l’aspettavano proprio e trattennero a stento le risate.
Così vista la spontaneità dei tre, il regista decise di tenere questa scena nel girato finale.
Jackman accettò il cameo a patto che la sua battuta fosse l’unica parolaccia di tutto il film.
Da quel momento in poi tutti i film della saga dei mutanti hanno almeno un personaggio che la pronuncia!