
Quando ho sentito che un regista già affermato e con un background ben preciso come Sam Raimi avrebbe preso il timone di un film Marvel, dove la libertà di manovra è praticamente impossibile, ero davvero incuriosito ma anche preoccupato che il suo nome risultasse solo come regista ma che non ci fosse in realtà nulla del suo stile… e invece alla fine sono rimasto decisamente sorpreso e spiazzato!
Mai mi sarei aspettato di vedere certe scene e situazioni in un film del Marvel Cinematic Universe. Essendo ambientato in un contesto particolare come il multiverso (dove tutto è possibile) e con una Wanda Maximoff in versione Scarlet Witch fuori controllo, era ovvio che i toni potessero essere più cupi ma Raimi non ha avuto paura di osare (nella seconda parte) e ci ha messo tanto del suo stile horror degli esordi come regista.

Decisamente per la prima volta la Marvel ha lasciato più libertà di manovra ad un proprio regista ma dovendo comunque rispettare determinati target, il film spesso risulta molto sbilanciato, perché comunque ci sono le solite battute e situazioni divertenti (che io continuo a non digerire) e poi per forza bisogna incastrare tutte le trame e sottotrame portate avanti negli altri film o serie del MCU e quindi calibrare il tutto non era facile e a volte la trama scricchiola un po’.
Cumberbatch è sempre una garanzia e qui per me la sua interpretazione di Strange è anche superiore agli altri film per tanti motivi che ovviamente non voglio spoilerare. Lui e Elizabeth Olsen sono ovviamente il cardine del film ma l’arrivo di America Chavez (che conosceranno solo i veri lettori di fumetti) scombussola un po’ le carte anche per i prossimi film.
Ovviamente le sorprese ci sono eccome e non voglio rivelare nulla ma nel secondo tempo vi gaserete un sacco se siete dei veri nerd…. non aspettavate altro 😉. E poi c’è la prima scena post titoli di coda che mi ha fatto dire WTF!?!? e invece la seconda scena alla fine di tutto… è puro Sam Raimi!