/ La notte in cui ci lasciò River Phoenix

Era la notte fra il 30 e 31 Ottobre 1993. Al “Viper Room”, locale anche di proprietà di Johnny Depp, erano presenti tante star e future stelle del mondo del cinema e della musica, fra cui John Frusciante e Flea dei “Red Hot Chili Peppers”, Leonardo DiCaprio, Christina Applegate, Corey Taylor (cantante degli “Stone Sour” e poi anche degli “Slipknot”) e Gibby Haynes dei “Butthole Surfers”. Da lì a poco sarebbe arrivato anche l’attore destinato secondo tutti ad essere una delle più grandi star di Hollywood… River Phoenix.

Continua a leggere

/ 15 Curiosità su “DRACULA di Bram Stoker” (1992)

1. Il titolo “Dracula” non poteva essere dato perché i diritti appartenevano alla Universal, quindi Coppola scelse “Bram Stoker’s Dracula” per dargli un’identità ben precisa, anche se il film aveva molte differenze con il libro di Stoker. Un’altra idea per il titolo era semplicemente “D”.

2. Con un budget di 40 milioni di dollari il film ne incassò 215 nel mondo e questo salvò la casa di produzione di Coppola ad un passo dal fallimento.

Continua a leggere

/ 12 Curiosità su POINT BREAK (1991)

1. Il titolo originale del film era “Johnny Utah”, come il nome del protagonista, poi divenne “Riders on the storm” come la canzone dei “Doors”, alla fine si decise a metà riprese di intitolarlo “Point Break”.

2. Keanu Reeves, come il suo personaggio, ebbe un infortunio che gli precluse la carriera sportiva, ma nell’Hockey e non nel Football. Nel Football lo ebbe Patrick Swayze ai tempi del college, tanto da rischiare di perdere una gamba.

Continua a leggere

/ 11 Curiosità su SPEED (1994)

1. Il regista Jan De Bont volle un taglio corto da poliziotto per Keanu Reeves, ma alla FOX non piacque per nulla, tanto da minacciare di far slittare le riprese finché non gli fossero ricresciuti i capelli.

2. Il film fu un grande successo, incassando 350 milioni di dollari a fronte di una spesa di 30.

3. Reeves rifiutò ben 12 milioni di dollari di cachet per tornare nel sequel, preferendo recitare Amleto a teatro a Winnipeg in Canada. Tornò a lavorare con la FOX solo nel 2008 (Ultimatum alla terra) perché non gli perdonarono il suo rifiuto. “Speed 2” fu un flop al botteghino.

Continua a leggere

La vera storia che ispirò “Ti amerò… fino ad ammazzarti” (1990)

La folle storia raccontata in “Ti amerò… fino ad ammazzarti”(1990) è incredibilmente vera!
Infatti nel 1983 la signora Frances Toto decise di uccidere suo marito Antonio Toto, dopo aver scoperto i suoi continui tradimenti.
Assoldò un killer che gli sparò un colpo alla testa ma lui non morì dissanguato, perché la quantità di sonniferi che lei gli somministrava di nascosto da giorni rallentò la circolazione.

Continua a leggere

RECENSIONE: Matrix Resurrections (2021)

Classificazione: 2 su 5.

La prima cosa che ho pensato durante la visione di “Matrix Resurrections” è… “PERCHÉ”!?!
Perché completamente fuori tempo massimo è stato realizzato questo quarto episodio?
Una saga che si era aperta con un film epocale e rivoluzionario e poi già si era persa un po’ per strada ma almeno si era chiusa con un senso logico.
Ma qui tutto ruota praticamente solo su un grosso effetto nostalgia, che mi può stare anche bene quando si torna nei luoghi del passato ma che mi inca#zare da morire quando si usano continuamente scene dei vecchi film e qui ne è pieno zeppo.
Una trama che parte anche bene e che sembra coinvolgere ma alla lunga diventa davvero infinitamente noiosa.
Magari giusto nel finale si riprende.
Il look di Reeves è destabilizzante perché sembra davvero di vedere un crossover con John Wick in Matrix.
Bastava poco per renderlo giusto.
Bello certo ritrovare certi personaggi (Trinty su tutti) ma senza Fishburne e Weaving manca davvero la spina dorsale della saga e con loro anche delle grandi interpretazioni.
Perché qui ho trovato davvero poco pathos ed espressività da parte di tutti.
Una bella confezione patinata e poco altro.
Peccato.