12 Curiosità su “Il lato positivo” (2012)

1. Il film è tratto dal libro di Matthew Quick “L’orlo argenteo delle nuvole” (2008). In originale libro e film si intitolano nello stesso modo “Silver linings playbook” ma in Italia dopo il successo del film venne cambiato il titolo al libro ne “Il lato positivo”.

2. Mark Wahlberg era stato inizialmente scelto come primo protagonista, ma il regista David O. Russell ha poi deciso di affidare il ruolo a Bradley Cooper. Secondo Russell, Cooper in ogni film interpretato sembrava nascondere della rabbia repressa, quindi era perfetto per il film.

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20 Curiosità sul capolavoro “Il Padrino – parte II” (1974)

1. L’opera di Coppola divenne il primo sequel della storia a vincere l’Oscar come miglior film. Nel 2004 lo seguì a che “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re”. Vinse anche gli Oscar per regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista, scenografia e colonna sonora.

2. La Paramount chiese a Coppola di dirigere questo sequel ma lui spinse per lasciare la regia a Martin Scorsese, dopo dei dissapori con la produzione durante il primo film. Alla fine accettò di girarlo a patto che potesse raccontare anche la storia di Don Vito da giovane in parallelo a quella di Michael Corleone. Storia raccontata nel libro di Mario Puzo ma tralasciata nel primo film.

3. Secondo la stesura originale della sceneggiatura, il film doveva concludersi con una scena ambientata nel 1968 nella villa sul lago Tahoe in cui un diabetico Michael Corleone di mezz’età parla con il figlio Anthony, ormai diciottenne, che gli dice che non seguirà le sue orme. Però Francis Ford Coppola non riuscì a terminare le riprese di questa scena e decise di eliminarla dalla sceneggiatura, usandola anni dopo come base per scrivere la storia de “Il padrino – Parte III”.

4. Con 200 minuti di durata è il film più lungo della trilogia e quello più premiato.

5. Coppola scelse De Niro per la parte di Vito da giovane, perché aveva apprezzato il suo provino per la parte di Santino nel primo film, poi andata a James Caan.

6. Per prepararsi al ruolo prima dell’inizio delle riprese, De Niro passò sei mesi nella zona di Corleone, in Sicilia, per imparare il siciliano. Nella versione originale del film, De Niro recita in italiano con spiccato accento siculo.

7. Il personaggio di Frankie Pentangeli fu creato dopo il rifiuto di Richard Castellano di tornare nei panni di Peter Clemenza, perché non voleva riprendere venti chili di peso che aveva perso per problemi di salute. Clemenza da giovane è interpretato da Bruno Kirby.

8. Nella scena in cui Michael ricorda il compleanno del padre in cui annuncia la sua prossima partenza per la guerra, James Caan tornò a recitare brevemente la parte di Sonny ma pretese di essere pagato con la stessa somma ricevuta per il primo film, mentre Brando rifiutò per dissapori con la Paramount.

9. Al Pacino consigliò a Coppola di affidare la parte di Hyman Roth a Lee Strasberg, il suo maestro di recitazione all’Actor’s Studio.

10. Sofia Coppola, figlia del regista, interpretò una piccola immigrata clandestina nella stessa nave che porta Vito Corleone a New York. Sofia appena nata era già apparsa nella scena finale del primo film, come Michael Francis Rizzi, il figlio di Connie al suo battesimo.

11. Le scene ambientate a Cuba vennero girate a Santo Domingo e li Al Pacino si ammalò di polmonite fermando le riprese per un mese.

12. Le scene del passato di Vito Corleone ambientate nel comune di Corleone furono girate in realtà a Forza d’Agrò, a Savoca, a Graniti, a Motta Camastra ed a Regalbuto, in provincia di Messina ed Enna. Le scene dello sbarco a Ellis Island, con i controlli sanitari degli immigrati, sono state girate nella Vecchia Pescheria della città di Trieste.

13. Coppola voleva girare le scene nella vera Little Italy ma la produzione fu categorica nel ricostruire tutto in studio per motivi di budget.

14. Francis Ford Coppola ritirò l’oscar di Robert De Niro perché in quel momento impegnato in Italia nelle riprese di “Novecento”.

15. Marlon Brando e Robert De Niro per tantissimo tempo sono stati gli unici attori a vincere l’Oscar per lo stesso ruolo. Brando come protagonista nel primo film e De Niro come non protagonista nel secondo.

16. A differenza de “Il Padrino” e de “Il Padrino – Parte III”, questo secondo capitolo fu vietato ai minori di quattordici anni.

17. Coppola ha anche realizzato negli anni 70 “Godfather Saga 1901 – 1959”, il film montato in ordine cronologico dei primi due capitoli della saga.

18. Nel 1992 solo per il mercato VHS (cinque cassette) fu fatta un ulteriore versione cronologica, “Godfather Trilogy 1901-1980”, comprendente anche la Parte III, con scene inedite, per una durata complessiva di 583 minuti.

19. Nel 1993, “Il Padrino – Parte II” è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

20. Nonostante il successo di critica e agli Oscar, il film non ebbe lo stesso successo al botteghino del primo film, soprattutto negli Stati Uniti.

/ 15 Curiosità divertenti su “Ti presento i miei” (2000)

1. Il film è un remake di un lungometraggio indipendente girato nel 1992 e diretto da Greg Glienna. Il regista era anche l’attore protagonista dell’omonima pellicola.

2. L’Universal comprò i diritti per un remake volendo Steven Spielberg alla regia e Jim Carrey come protagonista. Alla fine, dopo che i due si tirarono fuori dal progetto, dietro la macchina da presa arrivò Jay Roach, famoso per i primi due Austin Powers, e Ben Stiller nel ruolo principale. Jim Carrey però lasciò un segno nel film, il cognome “Fotter” lo inventò lui.

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/ 10 Curiosità su “Heat-La sfida” (1995)

1. Heat è parzialmente ispirato alla vera figura del poliziotto di Chicago Chuck Adamson e al criminale Neil McCauley, il cui nome è stato utilizzato per il personaggio interpretato da Robert De Niro.

2. De Niro e Pacino recitano per la prima volta insieme.
Infatti i due sono presenti entrambi ne “Il Padrino – Parte II” ma li non condividevano mai una scena.

3. La scritta sul lato del camion nella scena iniziale del film, “RAJA”, ha un legame personale con il regista Michael Mann, infatti ogni lettera è una iniziale dei nomi delle sue quattro figlie.
Una di loro, Ami, ha lavorato nel film come regista della seconda unità.

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/ 12 Curiosità su “IL CACCIATORE” (1978)

1- De Niro, per prepararsi al ruolo di Michael, volle conoscere gli operai di un’acciaieria. Michael Cimino lo presentò come suo agente, Harry Ufland, e nessuno lo riconobbe.

2- Gli schiaffi da parte dei vietcong nella scena della prima roulette russa erano reali.

3- Robert De Niro e John Savage non furono sostituiti da stuntman per la scena della caduta nel fiume: dovettero ripeterla per quindici volte in due giorni.

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