/ 15 Curiosità su “La febbre del sabato sera” (1977)

1. John Travolta, qui al suo terzo film in carriera, venne nominato all’Oscar per l’interpretazione di Tony Manero.

2. Travolta era uno dei pochissimi attori del cast ad aver già recitato in serie Tv e film. Era conosciuto soprattutto per la parte nella serie “Welcome back, Kotter”. In Italia la serie venne trasmessa solo dopo l’uscita de “La febbre del sabato sera” e per questo venne intitolata “I ragazzi del sabato sera”.

3. La colonna sonora della pellicola, con molti brani dei “Bee Gees”, vendette circa 41 milioni di copie in tutto il mondo; all’epoca diventò il disco più venduto di sempre, primato che mantenne fino alla pubblicazione di “Thriller” di Michael Jackson. Tutt’ora è al quarto posto di questa classifica.

4. Il film segna l’esordio dell’attrice Fran Drescher, poi famosa come “La Tata”. Nel film recita la piccola parte di Connie, una ragazza che il protagonista incontra nella discoteca e che lo scambia per Al Pacino.

5. Ann ed Helen Travolta, rispettivamente sorella e madre di John nella vita reale, appaiono come comparse quali una ragazza della pizzeria “Lenny’s” e una cliente del negozio di vernici.

6. Il film fu un successo enorme, infatti con solo 3,5 milioni di budget incassò la bellezza di 237 milioni di dollari nel mondo.

7. È stato uno dei primissimi film ad utilizzare la steadicam, un dispositivo di stabilizzazione per la cinepresa, inventato da Garrett Brown, e utilizzato l’anno prima in fase sperimentale per “Rocky”.

8. L’idea del film è nata da un’inchiesta giornalistica del “New York Magazine” sulla vita notturna delle comunità povere della Grande Mela. L’articolo prende il nome di “Tribal Rites of the New Saturday Night”.

9. Le scene di ballo sono state riprese al club “Odyssey 2001”, un vero locale di quartiere dismesso e spoglio, ma anni prima molto in voga.

10. L’iconico abito bianco indossato da John Travolta è stato venduto all’asta per 145 mila dollari e poi successivamente acquistato dal noto critico cinematografico Gene Siskel.

11. La National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha scelto nel 2010 “La febbre del sabato sera” come film da conservare e proteggere perché storicamente e culturalmente significativo.

12. Travolta si presentò appena diciottenne per la parte di Gesù in “Jesus Christ Superstar”. Non venne preso ma lo stesso produttore dei due film, Robert Stigwood, lo contattò anni dopo proprio per interpretare Tony Manero.

13. Le riprese si svolsero interamente a Brooklyn, nella zona sud-occidentale della città presso il ponte di Verrazzano, Bay Ridge, Sunset Park e in varie strade e luoghi della provincia.

14. Nella propria camera Tony Manero ha appesi i poster di “Rocky” e “Serpico”.

15. Sylvester Stallone ha diretto il sequel nel 1983 con il titolo di “Staying Alive”. Il film fu criticato aspramente ed andò malissimo al botteghino.

/ 12 Curiosità su “Jesus Christ Superstar” (1973)

1. Trasposizione cinematografica del musical omonimo del 1970 (che destò tantissime polemiche per la sua impostazione non convenzionale) con testi di Tim Rice e musiche di Andrew Lloyd Webber.

2. Ted Neeley (Gesù) si presentò per il provino di Giuda per il musical teatrale, non venne preso e per questo firmò per il coro e come sostituto di Gesù. Quando il musical si spostò a Los Angeles divenne lui il protagonista, dopo una standing ovation attribuitagli per una precedente performance. Dal 2014 è tornato ad interpretare Gesù a teatro.

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/ 20 Curiosità su “GREASE” (1978)

1. John Travolta fu la terza scelta per la parte di Danny Zucco. Prima di lui furono  contattati Henry Winkler (Fonzie) che rifiutò, pentendosene in seguito, e Patrick Swayze che però per un infortunio al ginocchio non era in grado di realizzare le scene di ballo in quel periodo. Olivia Newton-John fu invece la prima scelta assoluta per il ruolo di Sandy.

2. “Grease” non è solamente un richiamo alla brillantina messa sui capelli ma  proprio ai simboli degli anni 50: Capelli Unti, Motori Unti e Cibo Unto.

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/ 12 Curiosità su BILLY ELLIOT (2000)

1. Il film è parzialmente ispirato alla storia del ballerino della “Royal Ballet”, Philip Marsden, che lo sceneggiatore Lee Hall ha incontrato personalmente.

2. Jamie Bell ha sbaragliato la concorrenza di 2.000 coetanei per il ruolo del protagonista. Bell sin da bambino ha preso lezioni di danza, perché la madre, la zia e la nonna erano ballerine, ma ha tenuto segreta la sua passione a scuola per non essere bullizzato. Prima di debuttare come attore proprio in questo film ha frequentato anche la “Royal Ballet School” di Londra.

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/ 12 Curiosità su “AMADEUS” (1984)

1. Il film si rifà alla pièce teatrale omonima di Peter Shaffer (poi sceneggiatore del film) che a sua volta era ispirata dal testo teatrale “Mozart e Salieri” di Aleksandr Puškin, in cui il grande drammaturgo russo raccontava di una rivalità accesa fra i due fino all’avvelenamento da parte di Salieri ai danni di Mozart. Questi fatti però non ebbero mai nessun fondamento storico.

2. Mel Gibson, Mark Hamil, Kenneth Branagh e Tim Curry erano in lizza per la parte di Mozart ma alla fine il regista Milos Forman scelse il poco conosciuto Tom Hulce.

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/ 15 Curiosità su “Romeo + Juliet” (1996)

1. Leonardo DiCaprio fu sempre la prima scelta di Baz Luhrmann per interpretare Romeo.

2. Per la parte di Giulietta venne provinata Natalie Portman che ai tempi aveva solo 14 anni ma la differenza fra lei e DiCaprio, di sette anni più grande, si notava troppo. Così vennero considerate Jennifer Love Hewitt, Sarah Michelle Gellar e Reese Whiterspoon. Alla fine la spuntò Claire Danes.

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/ 12 Curiosità su “The Greatest Showman” (2017)

1. Hugh Jackman voleva portare sul grande schermo la storia del vero P.T Barnum dal 2009. Nel 2011 finalmente trovò qualcuno interessato al progetto ma la sceneggiatura venne riscritta e passarono altri cinque anni prima che venne annunciato il casting definitivo.

2. Al momento questo è il primo e unico film diretto da Michael Gracey, normalmente addetto agli effetti visivi nei film e regista pubblicitario. Proprio durante una pubblicità Jackman gli chiese se fosse interessato alla storia di Barnum.

3. Per molto tempo il titolo del film è stato: “The Greatest Showman on Earth”

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/ 15 Curiosità su “Dirty Dancing” (1987)

1. La sceneggiatrice del film Eleanor Bergstein ha scritto la storia del film rifacendosi ad una sua vacanza in famiglia a Catskill Mountains, quando era ragazzina. Li ebbe una storia d’amore estiva con un ballerino di nome Johnny e il soprannome da ragazza di Eleanor era… Baby.

2. A Swayze non piaceva la frase: “Nessuno può mettere baby in un angolo” e voleva eliminarla… per fortuna non lo ascoltarono.

3. Patrick Swayze e Jennifer Grey avevano lavorato in insieme in “Alba Rossa” nel 1984 e da quel set proprio non si sopportavano. Così i primi tempi fu difficile creare una bella alchimia fra i due.

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