
1. John Travolta, qui al suo terzo film in carriera, venne nominato all’Oscar per l’interpretazione di Tony Manero.
2. Travolta era uno dei pochissimi attori del cast ad aver già recitato in serie Tv e film. Era conosciuto soprattutto per la parte nella serie “Welcome back, Kotter”. In Italia la serie venne trasmessa solo dopo l’uscita de “La febbre del sabato sera” e per questo venne intitolata “I ragazzi del sabato sera”.

3. La colonna sonora della pellicola, con molti brani dei “Bee Gees”, vendette circa 41 milioni di copie in tutto il mondo; all’epoca diventò il disco più venduto di sempre, primato che mantenne fino alla pubblicazione di “Thriller” di Michael Jackson. Tutt’ora è al quarto posto di questa classifica.

4. Il film segna l’esordio dell’attrice Fran Drescher, poi famosa come “La Tata”. Nel film recita la piccola parte di Connie, una ragazza che il protagonista incontra nella discoteca e che lo scambia per Al Pacino.

5. Ann ed Helen Travolta, rispettivamente sorella e madre di John nella vita reale, appaiono come comparse quali una ragazza della pizzeria “Lenny’s” e una cliente del negozio di vernici.
6. Il film fu un successo enorme, infatti con solo 3,5 milioni di budget incassò la bellezza di 237 milioni di dollari nel mondo.

7. È stato uno dei primissimi film ad utilizzare la steadicam, un dispositivo di stabilizzazione per la cinepresa, inventato da Garrett Brown, e utilizzato l’anno prima in fase sperimentale per “Rocky”.
8. L’idea del film è nata da un’inchiesta giornalistica del “New York Magazine” sulla vita notturna delle comunità povere della Grande Mela. L’articolo prende il nome di “Tribal Rites of the New Saturday Night”.
9. Le scene di ballo sono state riprese al club “Odyssey 2001”, un vero locale di quartiere dismesso e spoglio, ma anni prima molto in voga.
10. L’iconico abito bianco indossato da John Travolta è stato venduto all’asta per 145 mila dollari e poi successivamente acquistato dal noto critico cinematografico Gene Siskel.

11. La National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha scelto nel 2010 “La febbre del sabato sera” come film da conservare e proteggere perché storicamente e culturalmente significativo.
12. Travolta si presentò appena diciottenne per la parte di Gesù in “Jesus Christ Superstar”. Non venne preso ma lo stesso produttore dei due film, Robert Stigwood, lo contattò anni dopo proprio per interpretare Tony Manero.
13. Le riprese si svolsero interamente a Brooklyn, nella zona sud-occidentale della città presso il ponte di Verrazzano, Bay Ridge, Sunset Park e in varie strade e luoghi della provincia.
14. Nella propria camera Tony Manero ha appesi i poster di “Rocky” e “Serpico”.
15. Sylvester Stallone ha diretto il sequel nel 1983 con il titolo di “Staying Alive”. Il film fu criticato aspramente ed andò malissimo al botteghino.
