1. Al posto di Bruce Willis ci doveva essere Kevin Kline che però non accettò un cachet minore rispetto a Meryl Streep e Goldie Hawn.
2. Il nudo non frontale del personaggio di Lisle von Rhoman non è di Isabella Rossellini ma della sua controfigura Catherine Bell. La Bell era al suo debutto e in seguito sarebbe divenuta famosa per le serie tv “Jag – Avvocati in divisa” e “Army Wives”.
1. Il film è tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller uscito per la Dark Horse Comics fra il 1991 e il 2000.
2. Il lungometraggio è diviso in tre episodi, che raccontano tre storie dell’opera originale di Miller: “Un duro addio”, “Quel bastardo giallo” e “Un’abbuffata di morte”. All’inizio e alla fine del film viene accennata la parte che nel fumetto corrisponde al racconto “Il cliente ha sempre ragione”.
1. Con un budget di 90 milioni di dollari, divenne il film europeo più costoso della storia. Fortunatamente per Luc Besson incassò 264 milioni di dollari al botteghino mondiale.
2. Il linguaggio divino parlato da Leeloo è stato inventato dal regista Luc Besson! Besson ha creato più di 400 parole e poi insieme a Milla Jovovich ne ha affinato la pronuncia. Alla fine delle riprese i due potevano sostenere tranquillamente una conversazione in questa lingua!
3. Il personaggio di DJ Ruby Rhod doveva essere interpretato da Prince. Ma diverse incomprensioni fra Besson e l’artista (che non si presentava ai provini nei giorni prestabiliti o spuntava senza preavviso) fecero cambiare idea al regista che ingaggiò così Chris Tucker.
4. Milla per entrare nel personaggio di Leloo ha studiato i leoni, i lupi e gli uccelli.
5. Durante le riprese Luc Besson si innamorò di Milla Jovovich e lasciò la sua giovane compagna Maïwenn, da cui aveva appena avuto una figlia. Milla e Luc si sposarono l’anno seguente ma il matrimonio durò appena un anno.
6. Maïwenn nel film interpretava Lady Plavalaguna, ma la sua voce era del soprano lirico Inva Mula.
7. Il film vinse tre premi César (regia, fotografia e scenografia) e venne candidato all’Oscar per il montaggio sonoro.
8. Anche se di produzione francese il film venne girato nei Pinewood Studios vicino a Londra e gli attori recitarono in lingua inglese.
9. I costumi vennero tutti realizzati da Jean-Paul Gaultier.
10. Luc Besson scelse Bruce Willis per la parte del protagonista perché scrivendo il personaggio pensava al John McClane di “Die Hard”.
11. Demi Moore era spesso sul set con le figlie a trovare Bruce Willis e ogni tanto per lasciare da soli i genitori Milla faceva da Babysitter alle bambine.
12. Gary Oldman dopo aver lavorato con Besson in Léon, fu sempre la prima scelta come villain del film e accettò subito senza indugi.
1. Nel 1998 “Armageddon” divenne il più grande successo economico della storia della Disney con 553 milioni di dollari di incasso, a fronte di un budget di 140.
2. Alla NASA viene ancora mostrato durante il programma di formazione manageriale. Ai nuovi manager viene assegnato il compito di cercare di individuare il maggior numero possibile di errori fisico/aerospaziali. Ne sono stati trovati ben 168.
3. Il regista Michael Bay ha ammesso che rigirerebbe tutto il terzo atto, perché lo trova terribile.
4. Billy Bob Thornton confidò che recitò nel film solo per soldi e Steve Buscemi perché voleva una casa più grande.
5. Bruce Willis fu obbligato a partecipare al film dopo aver abbandonato il progetto, da lui considerato fallimentare, del film “Broadway Brawler”. La Disney stipulò con lui un contratto in cui si impegnava a recitare in “Armageddon” e altri due film, e si sarebbe così accollata i costi di quel film mai realizzato. Gli altri due film erano “Il Sesto Senso” e “Faccia a Faccia”.
6. Bruce Willis si trovò così male sul set che non volle mai più lavorare con Bay.
7. La love story fra Ben Affleck e Liv Tyler non era così importante nella sceneggiatura originale ma visto il successo di “Titanic” (1997) furono girate a fine produzione tantissime scene d’amore in più fra i due.
8. Gli “Aerosmith” arrivarono per la prima volta in carriera al numero uno delle classifiche americane proprio con la canzone del film “I don’t want to miss a thing”.
9. Il film uscì due mesi dopo “Deep Impact” che trattava lo stesso tema. “Armageddon” però stravinse il duello al botteghino.
10. Il supervisore agli effetti visivi ebbe un esaurimento nervoso sul set, così Michael Bay si occupò anche di quelli. Contattò James Cameron per chiedere consigli su come gestire un enorme mole di lavoro da soli. Bay era solo al suo terzo film da regista.
11. Bruce Willis mentre era sul set contattò il regista de “Il miglio verde” Frank Darabont, che era in cerca da tempo del suo “John Coffey”, per dirgli che aveva trovato in Michael Clarke Duncan l’attore perfetto per il ruolo.
12. Ben Affleck chiese a Michael Bay perché nel film non veniva insegnato a degli astronauti a trivellare, invece che trasformare dei trivellatori in astronauti… Bay gli rispose: “chiudi quella cazzo di bocca!”.
13. Questa è l’unica volta che Bruce Willis venne doppiato da Massimo Popolizio, perché in quel periodo era in atto uno sciopero dei doppiatori e così molte voci associate agli attori sono diverse dal solito.
14. Il regista Michael Bay è presente nel film in un cameo, nelle sequenze della messa in funzione del telescopio spaziale Hubble.
15. La NASA per la prima volta nella sua storia, ha collaborato attivamente alla realizzazione del film, consentendo riprese all’interno della propria sede, in particolare nella piscina dove avviene l’addestramento degli astronauti e sulla piattaforma di lancio dismessa dopo la tragedia dell’APOLLO 1. Questo però non ha comunque giovato alla sceneggiatura visti tutti gli errori tecnici presenti.
1. Haley Joel Osment è stato scelto dopo essersi presentato al provino con cravatta e camicia, cosa che colpì il regista… e soprattutto per aver letto il copione intero per ben tre volte.
2. Il regista M. Night Shyamalan aveva solo 29 anni quando diresse il film.
3. Il film è costato solamente 40 milioni di dollari e ne ha incassati la bellezza di quasi 673 nel mondo!
1. La produzione offrì il ruolo di protagonista a Frank Sinatra, che ovviamente declinò vista l’età, perché aveva girato nel 1968 “Inchiesta Pericolosa”, tratto dal libro “The Detective”. La sceneggiatura originale di “Die Hard” prendeva spunto dal libro “Nothing Lasts Forever” seguito proprio di “The Detective”.
2. In Germania i criminali tedeschi capitanati da Hans Gruber diventarono… irlandesi.
3. Questo è il film che segna il primo vero successo di Bruce Willis e che lo ha reso una star degli action movie. Fino a quel momento era famoso solo per la serie “Moonlighting (1985-89)