
1. Questo è il primo film di Natalie Portman. Quando fece il primo provino aveva appena undici anni e iniziò le riprese che ne aveva dodici.
2. Gary Oldman nel film ama Beethoven… incredibilmente nello stesso anno lo ha interpretato in “Amata Immortale”.
3. Besson decise di rendere il protagonista un po’ “lento mentalmente” e più simile ad un bambino, per far sì che il pubblico non potesse avere fraintendimenti sul rapporto fra lui e Mathilda.

4. Luc Besson, durante le prime riprese, spalmò dell’olio alla menta vicino agli occhi di Natalie Portman per farla piangere in maniera convincente.
5. Un vero rapinatore si trovò in mezzo ad una scena del film, mentre erano presenti parecchi “finti” poliziotti. Non sapendo fossero attori o comparse si consegnò a loro… che ovviamente poi chiamarono quelli veri.
6. Liv Tyler fu considerata per la parte di Mathilda ma poi ritenuta troppo grande (17 anni).

7. Del film ne esistono tre versioni. Una di 110 minuti, una di 127 e una di 136. In quelle più lunghe si può vedere Mathilda che va a fare le “pulizie” con Léon.
8. Michael Badalucco, che interpretava il padre di Mathilda, disse che era realmente terrorizzato da Oldman nella scena in cui inizia ad annusarlo, perché non era in sceneggiatura e non se lo aspettava.

9. I genitori di Natalie Portman imposero non più di cinque scene in cui lei fumava, anche se con sigarette finte, e non doveva mai vedersi che aspirava.
10. Dopo l’uscita del film la Portman venne inondata di lettere dei fan ma tantissime erano sessualmente esplicite e addirittura una radio locale fece partire un countdown per quando avrebbe compiuto 18 anni e sarebbe stato legale fare sesso con lei. Questa cosa la segnò e rifiutò per anni tantissimi ruoli con scene di sesso.