1. Tim Burton voleva realizzare i marziani in stop-motion ma lo “obbligarono” a realizzarli in CGI con l’aiuto della “Industrial light and magic” di George Lucas.
2. Molti attori contattati per il film o rifiutarono o presero tempo prima di accettare perché non convinti. Quando Jack Nicholson ufficializzò la sua partecipazione tutti dissero subito di sì.
1. Per la scena del domino in cui il protagonista ribalta le tessere per formare una gigantesca V, sono state usate 22.000 tesserine. Sono state necessarie 200 ore per assemblare il tutto, e alla scena ci lavorarono quattro assemblatori di domino professionisti.
2. Natalie Portman ha rivelato che sognava da sempre di rasarsi i capelli ma che per motivi di lavoro non aveva mai potuto farlo. Finalmente grazie a questo film ci riuscì.
3. Per più di un mese sotto la maschera di V c’era James Purefoy e non Hugo Weaving. Purefoy abbandonò il set perché non riusciva proprio a recitare con una maschera costantemente sul volto. A quel punto le Wachowski (produttrici del film) contattarono Weaving che aveva già lavorato con loro nella trilogia di “Matrix”. Hugo recitò e poi si doppiò in seguito e soprattutto doppiò anche delle scene girate da Purefoy poi finite nel montaggio finale.
Natalie Portman tanti anni dopo il successo del suo primo ruolo cinematografico in “Léon” (1994) raccontò le esperienze traumatiche che ne seguirono.
“Fu una cosa assurda che influenzò le mie scelte successive perché ero il sogno dei pedofili. Quando sei una bambina sei davvero eccitata dal successo e pensi che essere famosa sia una cosa fantastica. Ma poi ricevi alcune lettere dai fan e le leggi: è stato terrificante!”
1. Questo è il primo film di Natalie Portman. Quando fece il primo provino aveva appena undici anni e iniziò le riprese che ne aveva dodici.
2. Gary Oldman nel film ama Beethoven… incredibilmente nello stesso anno lo ha interpretato in “Amata Immortale”.
3. Besson decise di rendere il protagonista un po’ “lento mentalmente” e più simile ad un bambino, per far sì che il pubblico non potesse avere fraintendimenti sul rapporto fra lui e Mathilda.