1. Il film è tratto dal manga scritto da Garon Tsuchiya e disegnato da Nobuaki Minegishi. È stato serializzato sulla rivista “Manga Action” dal 1996 al 1998, per un totale di 79 capitoli raccolti poi in otto volumi tankōbon.

2. Quest’opera fa parte della cosiddetta trilogia della vendetta del regista Park Chan-wook, iniziata nel 2002 da “Mr. Vendetta” e conclusa nel 2005 da “Lady Vendetta”.

3. Il film vinse il “Grand Prix Speciale della Giuria” al Festival di Cannes 2004, dove ricevette anche il plauso del regista statunitense Quentin Tarantino, presidente di giuria quell’anno, il quale lo definì “il film che avrei voluto fare io”.

4. Una delle scene che rimane più impressa è quella in cui il protagonista ingurgita un polpo vivo dopo essere uscito dalla stanza in cui è rimasto chiuso per quindici anni.
In realtà nel copione si parlava di mangiare solo un tentacolo del polpo ma l’attore Choi Min-sik disse al regista che secondo lui un uomo che era rimasto prigioniero per tutti quegli anni doveva avere una fame più feroce e così lo convinse a far portare su set tre polpi vivi, per poi mangiarli veramente.
Finito di girare la scena, Min-sik, da buddhista praticante, si raccolse in preghiera, purificandosi, per aver tolto la vita ad un essere vivente. Ogni anno in Corea ci sono tantissimi morti per aver ingerito polpi vivi, perché si attaccano con le loro ventose alle mucose della gola delle persone.

5. La scena del combattimento nel corridoio ha richiesto diciassette riprese in tre giorni per essere perfezionata, tutte girate in piano sequenza, senza nessun tipo di montaggio. Il coltello conficcato nella schiena del protagonista venne però creato in seguito in CGI.

6. La sceneggiatura originariamente prevedeva la nudità frontale maschile completa di Lee Woo-jin (nemesi del protagonista) ma l’attore che lo interpretava, Yoo Ji-tae, ha cambiato idea dopo che le scene sono state girate.

7. Il paesaggio innevato della scena finale è stato girato in Nuova Zelanda, mentre tutto il resto del film in Corea del sud.

8. Il finale è volutamente ambiguo e al pubblico rimangono diverse domande: in particolare, quanto tempo è passato, se l’incontro di Dae-su con l’ipnotizzatore è avvenuto davvero, se ha perso con successo la conoscenza dell’identità di Mi-do, e se continuerà la sua relazione con lei. In un’intervista il regista afferma che il finale ambiguo era intenzionale e destinato a generare discussione; spetta completamente a ogni singolo spettatore interpretare ciò che non viene mostrato.

9. La CGI è stata usata anche nel momento di delirio mentale del protagonista,  per ricreare le formiche che camminano su di lui e anche il braccio da cui esce la prima formica.

10. Con 3 milioni di budget il film ne ha incassati solo 17 nel mondo, questo per la scarsa distribuzione al di fuori della Corea del Sud. Con il tempo però l’opera è divenuta un cult.

11. Nel 2013 Spike Lee ha realizzato la sua versione con Josh Brolin nei panni del protagonista e nel cast: Elizabeth Olsen, Sharlto Copley e Samuel L. Jackson. Fu un flop enorme con soli 5 milioni di dollari di incasso a fronte di 30 di spesa.

12. Il regista Park Chan-wook ha confermato che la Lionsgate ha comprato i diritti della storia per realizzarne una serie televisiva e che lui sarà presente nel progetto come produttore.