
1. Tutti i personaggi del film usano la lingua Maya Yucateca (idioma oggi parlato da circa 6 milioni di nativi, principalmente nel Guatemala, Messico e Belize).
2. Per il ruolo del protagonista “Zampa di Giaguaro” dopo centinaia di provini venne ingaggiato il nativo americano Rudy Youngblood, che fino a quel momento si esibiva solamente come musicista e ballerino nel “Native American Dance Theater”. Dopo questa parte abbandonò il mondo della recitazione dopo altri pochi ruoli.

3. Per la scena del salto nella cascata, Rudy Youngblood ha dovuto lanciarsi con l’imbracatura di sicurezza dal quindicesimo piano di un edificio di Veracruz, Messico. La scena è stata girata 10 volte e poi è stata modificata digitalmente, sovrapponendo le immagini alla cascata. Gibson ha preso in giro l’attore perché all’inizio aveva paura di saltare e così Youngblood disse che lo avrebbe fatto se per primo si fosse buttato Gibson… e lui non si tirò indietro.
4. In una scena il protagonista è inseguito da un giaguaro. Mel Gibson ha raccontato che nella scena non c’erano effetti speciali. L’animale era però legato in sicurezza, e questo gli impediva di raggiungere l’attore. Gibson ha aggiunto: «Non si può addestrare un giaguaro e questo era l’unico modo per la scena».

5. A parte pochissimi attori, tutti gli altri sono non professionisti. In totale nel film ci sono 700 comparse.

6. Il titolo riprende la stessa parola greca che significa «nuovo inizio» o «rivelazione»
7. Il film si apre senza titoli di testa per immergere subito il pubblico nella storia.
8. I truccatori guidati da Aldo Signoretti (assistito da Vittorio Sodano), applicarono giornalmente per sei ore i tatuaggi, le scarificazioni e gli estensori per i lobi a tutti gli attori, prestando particolare attenzione all’accostamento dei colori.
9. Per dirigere il film Mel Gibson ha rifiutato il ruolo principale in «World Trade Center», pellicola del 2006 diretta da Oliver Stone. Al suo posto è stato scelto Nicolas Cage. Gibson dopo questo film è tornato alla regia solo dieci anni dopo con “La battaglia di Hacksaw Ridge”.

10. Il personaggio sulla locandina del film non è il protagonista Zampa di Giaguaro ma uno dei suoi più acerrimi nemici, Occhio Mezzo, il malvagio guerriero membro del gruppo guidato da Lupo Zero (Raoul Trujillo).

11. Il film è ispirato al manoscritto «Popol Vuh», chiamato anche la «Bibbia Maya». Si tratta di una raccolta di miti e leggende dei vari gruppi etnici che abitarono la terra Quiché (K’iche’), uno dei regni maya in Guatemala.
12. Lo stile di sacrificio umano rappresentato nel film era tipico delle popolazioni azteche, non maya. I primi infatti tiravano fuori i cuori delle vittime e gettavano i corpi dai templi. Nella cultura Maya invece i sacrifici umani avvenivano per decapitazione.
13. Il film termina con l’apparizione dei primi Conquistadores spagnoli. Si tratta di un grossolano anacronismo. La civiltà Maya abbandonò lo Yucatan nel XI secolo d.C., in un momento in cui gli spagnoli erano ancora sotto il dominio arabo. Gli spagnoli sbarcarono per la prima volta in Centroamerica nel XVI secolo, 600 anni dopo la scomparsa dei Maya dal territorio.
14. Con 40 milioni di budget il film ne ha incassati 120 nel mondo. Lontano dal successo planetario de “La passione di Cristo” di solo due anni prima (600 milioni di dollari di incasso).
15. Durante la tremenda scena della distesa di cadaveri, c’è un frame subliminale, che si può notare solo a rallentatore, in cui un uomo è vestito da Wally (o Waldo) in mezzo ai corpi. Gibson ha fatto la stessa cosa nel trailer, dove compare lui accanto ad una comparsa.
