
- Alfred Hitchcock comprò i diritti del romanzo omonimo di Robert Bloch per 9.000 dollari.
- Visto che il romanzo era uscito da poco tempo, Hitchcock comprò più copie possibili da tutte le librerie degli Stati Uniti per far si che in pochi conoscessero il finale.

3. “Psycho” divenne il film con il maggiore incasso per Hitchcock, con più di 40 milioni di dollari nel mondo, a fronte di una spesa di appena 800.000.
5. All’ingresso dei cinema in cui il film era proiettato c’era l’immagine di Hitchcock che indicava l’orologio con scritto: “Il direttore di questo cinema è stato istruito, a rischio della sua vita, di non ammettere le persone dopo l’inizio del film.
Qualsiasi tentativo di entrare da porte laterali, scale di sicurezza o pozzetti di ventilazione verrà fermato con la forza. L’obiettivo è, ovviamente, di farvi godere di più il film.
Alfred Hitchcock”.

6. La leggendaria scena della doccia dura solamente 45 secondi ma ci vollero quasi 7 giorni di riprese, 78 diversi tipi di inquadrature e ben 52 stacchi di montaggio! Janet Leigh girò sempre sotto l’acqua gelata.
7 .Il suono della lama che penetra la carne era in realtà il rumore di un coltello che accoltellava un melone.
Per tutta la scena non si vede mai la lama che affonda ma è il montaggio serrato che ce lo fa supporre.
Il sangue che si vede era in realtà sciroppo di cioccolato.
8. Hitchcock in principio non voleva nessun tipo di sottofondo sonoro ma il direttore d’orchestra Bernard Herrmann gli fece cambiare idea, facendogli ascoltare la registrazione di archi stridenti che enfatizzavano il momento.
Alfred capì che erano fondamentali per la riuscita finale!
9. Furono apportate molte modifiche alla scena in cui Marion Crane appare già morta sul bordo della vasca da bagno con il viso sul pavimento, perché durante le anteprime, quindi a pellicola quasi ultimata, la moglie di Hitchcock, Alma Reville, fu l’unica ad accorgersi che si poteva vedere l’attrice Janet Leigh respirare.
10. Norman Bates è ispirato al vero serial killer Ed Gein, che ha ispirato anche Buffalo Bill ne “Il silenzio degli Innocenti” e Faccia di cuoio in “Non aprite quella porta” (ne parlo approfonditamente in un articolo sul sito).

11. Nel 1961 il film fu candidato a quattro Premi Oscar (miglior regista, miglior attrice non protagonista, migliore fotografia e migliore scenografia), senza vincerne nessuno, lo stesso anno fu assegnato il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista a Janet Leigh.

12. Hitchcock, con in testa un cappello da cowboy, fa la sua consueta apparizione sul marciapiede davanti alla società dove lavora Marion Crane.
13. Nell’inquadratura finale, quella che ritrae Norman Bates sorridente, si può notare la sovrapposizione sul suo volto di una figura simile al teschio della madre: questo fu uno dei primi effetti inseriti in un film per aumentare il senso di orrore trasmesso dal personaggio.
14. La casa dietro il Bates Motel è stata ispirata da un dipinto di Edward Hopper, “Casa lungo la ferrovia”del 1925. L’edificio da cui ha preso spunto Hopper è ancora presente nel villaggio di Haverstraw, NY, lungo la Route 9W.
15. Furono realizzati tre sequel, considerati molto inferiori rispetto all’originale, mentre nel 1987 fu realizzato il film TV “Il motel della paura” (Bates Motel), che doveva essere l’episodio pilota di una serie televisiva spin-off mai realizzata. Anthony Perkins declinò l’offerta di recitare nel film, così il breve ruolo di Norman venne interpretato da Kurt Paul, che fece da controfigura di Perkins in Psycho II e Psycho III.
16. Gus Van Sant nel 1998 realizzò un remake shot-for-shot (inquadrature identiche) con Vince Vaughn, Anne Heche, Julianne Moore e Viggo Mortensen. Fu un flop clamoroso al botteghino.
17. Nel 2012 la A&E annunciò la realizzazione della serie televisiva “Bates Motel”. La serie doveva essere, a detta dei suoi creatori, un prequel di Psycho e avrebbe dovuto narrare la gioventù di Norman Bates, già narrata nei flashback di Psycho IV. Alla fine la serie divenne un reboot (e non un prequel) ambientato nell’Oregon dei giorni nostri anziché nella California degli anni 40/50. Inoltre la serie presenta una moltitudine di differenze che la rendono a tutti gli effetti una serie a sé stante.

18. La voce della “madre” di Norman Bates in originale è dell’attrice Virginia Gregg.
19. Janet Leigh (madre di Jamie Lee Curtis) batté la concorrenza, per la parte di Marion Crane, di: Eva Marie Saint, Piper Laurie, Marta Hyer, Hope Lange, Shirley Jones e Lana Turner.
20. Nel 1992 fu scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.