
1- Il giovane sceneggiatore Danny Rubin abbozzò l’idea centrale di quello che sarebbe diventato “Ricomincio da capo” dopo aver letto “Intervista col vampiro”. Pensò: “se una persona potesse vivere per sempre, se una persona fosse immortale, come cambierebbe con il passare del tempo?” Da lì poi nacque l’idea di un uomo che rivive lo stesso giorno all’infinito, rendendo solo in seguito il tutto una commedia.
2- Dopo che la sceneggiatura passò per le mani di 50 produttori diversi, alla fine arrivò ad Harold Ramis (Egon di “Ghostbusters”) che decise di dirigere e produrre il film.

3. In una prima stesura il protagonista rimaneva bloccato nel loop temporale per 10.000 anni. In un’altra era la sua ex fidanzata che lo bloccava nel tempo attraverso un rito voodoo, in un’altra la storia iniziava già con lui bloccato fin dall’inizio e una voce fuori campo spiegava la situazione in cui si trovava e infine in una si scopriva che anche Rita (Andy MacDowell) era in un loop infinito.
4. Durante le riprese Bill Murray è stato morso più volte dalla vera marmotta, tanto che si è dovuto fare delle iniezioni contro la rabbia.

5. Nel film si vedono 38 giornate ma in realtà Harold Ramis spiegò che il protagonista probabilmente è rimasto bloccato nel loop temporale per almeno 10 anni o anche di più.
6. Michael Keaton e Tom Hanks erano le prime scelte per la parte di Phil. Alla fine Ramis chiamò il suo amico dai tempi di “Ghostbusters” Bill Murray. In realtà però il rapporto fra i due si ruppe proprio durante le riprese del film, tanto da creare un clima di tensione generale sul set. I due non si parlarono più e in seguito Bill Murray si disse pentito di non aver riallacciato i rapporti con Ramis prima della sua morte nel 2014.

7. Circa a metà film, c’è una scena in cui il personaggio di Bill Murray suona al pianoforte una melodia di Paganini. Non c’è nessuna controfigura, è proprio l’attore a suonare il piano.
8. Durante la scena del rapimento della marmotta, Bill Murray improvvisò la battuta “Don’t drive angry, don’t drive angry!” (in italiano “Su, avanti, guida tranquillo“), per nascondere il fatto che l’animale fosse estremamente agitato e tentasse di scappare. Poco dopo la ripresa la marmotta morse ancora una volta Murray.

9. Dopo l’uscita del film la città di Punxsutawney divenne una meta per turisti molto ambita negli Stati Uniti. In realtà il film venne però girato a Woodstock in Illinois con temperature quasi sempre sotto zero e nevicate anche a primavera inoltrata.
10. Nei panni di Fred, il ragazzo che si deve sposare, troviamo al suo debutto Michael Shannon, poi divenuto un famoso attore anche candidato all’Oscar.

11. Per la scena del diner, a Bill Murray fu offerto un cestino nel quale potesse sputare i bocconi dopo ogni ciak, ma l’attore si rifiutò, mangiando tutti i dolci. Ma dopo la fine della scena, aveva mangiato così tanti dolci che si sentì male. La angel food cake – la torta che si mangia in un solo boccone – fu il colpo di grazia.
12. Il bed and breakfast nel quale il personaggio di Bill Murray alloggia nel film era in realtà un’antica villa, costruita più di 100 anni prima. Solo nel 2008 è diventata per davvero un bed and breakfast con cinque camere.
13. Nei paesi di lingua inglese, il titolo originale del film (Groundhog Day) è diventato un’espressione comune per indicare un giorno noioso e ripetitivo.

14. In seguito al buon successo del film due scrittori fecero causa alla casa di produzione affermando che la trama era simile a dei loro lavori. Entrambi persero le loro cause.
15. Nel 2004 è stato distribuito il remake italiano del film, intitolato “È già ieri” ed interpretato da Antonio Albanese. Sempre nel 2004 è stato prodotto anche un remake tedesco, “Liebe in der Warteschleife” diretto da Denis Satin.