12 Curiosità su “Hugo Cabret” (2011)

1. Il film è la trasposizione del libro “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” scritto da Brian Selznick nel 2007. Il romanzo narra gli eventi attraverso pagine scritte e altre solamente illustrate.

2. Fu la figlia più giovane di Scorsese, Francesca, a far leggere il libro al padre e a convincerlo a realizzarne un film.

3. Dopo aver visto il film James Cameron disse a Scorsese che quello era il miglior utilizzo del 3D che aveva mai ammirato al cinema.

4. Jude Law nei panni del padre di Hugo Cabret (Asa Butterfield) compare per soli 3 minuti.

5. Scorsese contattò Christopher Lee per il ruolo di Monsieur Labisse. I due non avevano mai collaborato in nessun film e per questo la risposta di Lee alla richiesta fu solamente: “Era ora!”.

6. Durante la prima fuga di Hugo dall’ispettore ferroviario Gustav, nella confusione della gente tra i tavolini, si vede il pittore spagnolo Salvador Dalí che mostra un suo disegno allo scrittore irlandese James Joyce.

7. In una scena del film Hugo sogna di essere travolto da un treno, sui binari della stazione parigina, mentre sta raccogliendo la chiave a forma di cuore. Il treno uscirà dai binari deragliando dalla sua posizione, attraverserà tutta la Gare du Montparnasse travolgendo ogni singola cosa davanti al suo cammino. Arriverà a sfondare il muro esterno e a rimanere sospesa, precipitando sulla strada adiacente. L’evento si rifà a un avvenimento realmente accaduto proprio nella stazione di Parigi Montparnasse nel 1895. Nonostante la portata dell’incidente, venne registrata solo una vittima.

8. Quando Hugo si appende alla lancetta dell’enorme orologio della stazione ferroviaria è un omaggio alla famosa scena di “Preferisco l’ascensore!” con Harold Lloyd. Scena che nel film viene vista al cinema da Hugo e Isabelle.

9. Scorsese si è ritagliato un cameo nei panni di un fotografo.

10. C’è una scena in cui il treno arriva in stazione e lo si percepisce avvicinarsi in maniera frontale, come se stesse per impattare con lo spettatore. Ovviamente questo è un omaggio a “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, realizzato nel 1896 dai Fratelli Lumière.

11. Il film ha vinto cinque Oscar (Fotografia, scenografia, sonoro, montaggio sonoro, effetti visivi). L’incasso fu di 186 milioni di dollari, al di sotto delle aspettative.

12. Il film è pieno di citazioni e omaggi, ed è impossibile citarli tutti, ma il fulcro rimane la figura di George Méliès, interpretato da Ben Kingsley. Méliès cadde nel dimenticatoio dopo la prima guerra mondiale e rilevò un chiosco di dolci e giocattoli alla stazione di Montparnasse. Per un caso totalmente fortuito, il giornalista Léon Druhot (direttore del Ciné-Journal) lo fece ritornare alla ribalta, riscoprendolo e permettendogli di riacquisire la notorietà perduta.