/ Il vero Serial Killer che ispirò “Psycho”

Ed Gein nacque nel 1906 in Wisconsin. Cresciuto con una madre fanatica religiosa  così oppressiva che lo portò ad avere una personalità disturbata, ma creando un rapporto fra i due sempre più morboso…

Dopo la morte del padre, Ed perse anche il fratello in un incendio avvenuto nella loro fattoria. Ed venne sospettato per primo ma non ci furono prove a suo carico così crebbe solamente con la madre che gli inculcò che le donne a parte lei erano solo prostitute… facendolo sprofondare ancora di più nella follia.

Due anni dopo morì anche lei e così Ed diede libero sfogo alle sue pulsioni più terribili.

In dieci anni scomparvero almeno sei persone riconducibili a lui (ma se ne ipotizzarono molte altre) e nel 1957 venne arrestato perché trovarono il corpo di una commessa sotterrato sotto casa. Li Ed confessò di aver tenuto in casa il corpo di una vittima perché somigliante alla madre e di aver usato spesso i vestiti di lei durante gli omicidi.

Usava anche parti del corpo delle vittime come arredamento.

Non fu giustiziato perché considerato non sano di mente e restò in galera fino alla morte nel 1984.

Robert Bloch nel 1959 scrisse il libro “Psycho” ispirandosi proprio a Gein per il protagonista Norman Bates, poi reso immortale da Alfred Hitchcock nel 1960.

Ma anche “Non aprite quella porta” e il Buffalo Bill de “Il silenzio degli Innocenti” hanno attinto da questa macabra vicenda.