
1. Shia LaBeouf era la prima scelta di David Fincher per interpretare Mark Zuckerberg. Dopo la sua rinuncia venne ingaggiato all’ultimo Jesse Eisenberg
2. Il film è quasi interamente ambientato ad Harvard ma nessuna scena è stata realmente girata ad Harvard ma alla Johns Hopkins University (Massachusetts). Harvard non concede più i propri spazi dai tempi di “Love Story” (1970), visto che ci furono diversi danni alla struttura a fine riprese.
3. La scena con cui si apre il film, Jesse Eisenberg e Rooney Mara che si lasciano dopo una discussione ad un tavolo di un locale, è in realtà stata girata per ultima e Fincher fece ben 99 ciak e poi disse al direttore della fotografia di girare il centesimo e se ne andò dal set.

4. Lo sceneggiatore del film Aaron Sorkin doveva debuttare alla regia con questo film ma solo in pre-produzione decise di lasciare campo libero a Fincher. Sorkin vinse l’Oscar per la sceneggiatura non originale.
5. Sullo schermo Armie Hammer interpretava entrambi i gemelli Winklevoss ma in realtà al suo fianco c’era l’attore Josh Pence e grazie alla computer grafica il volto di Hammer veniva sovrapposto a quello di Josh. Pence venne pagato al pari degli altri attori anche se solamente dopo aver superato il provino venne informato che il suo viso non si sarebbe mai visto.

6. In una scena del film Zuckerberg crea una profilo fake su Facebook… il nome scelto è quello di Tyler Durden, protagonista del film “Fight Club” sempre girato da David Fincher.

7. Nel lungometraggio ad un tratto si parla di una star di Hollywood che frequentava Harvard in quegli anni. Era Natalie Portman, che proprio fra il 1999 e il 2003 studiò e si laureò in quel College. La Portman aiutò Sorkin nella sceneggiatura per descrivergli la vita nel campus.

8. Eisenberg e Andrew Garfield erano diventati così amici sul set che era diventato difficile per loro scontrarsi malamente durante le riprese.
9. Fincher proibì ai principali protagonisti di incontrare la loro controparte della vita reale. Solo Justin Timberlake ha incontrato Sean Parker durante le riprese.
10. La Sony non voleva assolutamente che il film durasse una esagerazione, viste le 162 pagine di sceneggiatura scritte da Sorkin ma Fincher li convinse che poteva durare meno di due ore.
Fece leggere ad alta voce tutto lo script a Sorkin che ci mise in tutto un’ora e cinquantanove minuti.
Esattamente la durata finale del film!
11. Oltre all’Oscar per la sceneggiatura non originale il film vinse anche quelli per montaggio e colonna sonora.
12. Lo sceneggiatore Aaron Sorkin compare in un cameo, interpretando un dirigente d’azienda a cui Eduardo Saverin, accompagnato da Zuckerberg, si rivolge per richiedere dei finanziamenti pubblicitari. Durante la scena Jesse Eisenberg mima un palese gesto di disturbo per manifestare la sua contrarietà ad apportare contenuti pubblicitari su thefacebook, di conseguenza Sorkin congeda i due giovani.
13. Nessuno dello staff di Facebook, incluso il fondatore Mark Zuckerberg, è stato coinvolto nel progetto. Uno dei co-fondatori, Eduardo Saverin, è stato consulente di Mezrich per la stesura del suo libro da cui è tratto il film.
14. Justin Timberlake interpreta Sean Parker, l’ex fondatore di Napster che aiuta Zuckeberg a lanciare Facebook nella Silicon Valley: ha perso circa 7 kg per il ruolo. Il cantante/attore ha deciso di perdere peso per sembrare più giovane.

15. Il vero Mark Zuckerberg non aveva mai sentito parlare di Appletini (cocktail a base di vodka preparato con uno o più succhi di mela, sidro, liquore o brandy) prima di aver visto il film. Invece nella pellicola tutti i protagonisti lo bevono con piacere. Dopo averne provato uno, il vero Zuckerberg ne è rimasto piacevolmente sorpreso tanto da trasformarlo nella bevanda ufficiale di Facebook. Zuckerberg ha trovato molte incongruenze nel film ma ha ammesso che il vestiario del protagonista era identico al suo.
