
1. In originale i due protagonisti sono doppiati da Kevin Kline (Tulio) e Kenneth Branagh (Miguel). In Italia furono Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman a prestare le loro voci.
2. Questo è il terzo film prodotto dalla DreamWorks Animation per il cinema, dopo “Z la formica” e “Il principe d’Egitto”.
3. I realizzatori delle ambientazioni fecero due viaggi nello Yucatán (Messico) condotti dal dottor John Pohl, consulente storico del film, e massimo esperto delle civiltà precolombiane.
4. Tulio e Miguel si ispirano ai classici road movie di Bob Hope e Bing Crosby e ad altri celebri film sulle “strane coppie”.

5. Le canzoni del film furono composte da Elton John, mentre la colonna sonora da Hans Zimmer.
6. Il film fu un enorme flop con 76,4 milioni di dollari di incasso a fronte di 95 di spesa.

7. Lo scarso successo bloccò la produzione di una serie di sequel con gli stessi personaggi come protagonisti. Solo “Sinbad-La leggenda dei sette mari” del 2003 andò peggio al botteghino per la Dreamworks.
8. La scena in cui Tulio, Miguel e Altivo sono alla deriva in una barca e compare uno squalo è un riferimento a “Lo Squalo” (1975) diretto da Steven Spielberg, co-fondatore della DreamWorks e produttore del film.
9. L’idea di base prende spunto dal libro “L’uomo che volle farsi re” di Rudyard Kipling del 1888. Dal libro era stato tratto un film omonimo con Michael Caine e Sean Connery nel 1975.

10. Nel film l’esploratore alla ricerca di El Dorado si chiama Cortes, ma in realtà il vero conquistatore in cerca della leggendaria terra sarebbe Gonzalo Pizarro.
