12 Curiosità sul cult “La 25ª ora” (2002)

1. Il film è tratto dal libro omonimo di David Benioff uscito nel 2001. Benioff in seguito diventerà celebre come co-creatore della serie “Game of Thrones”

2. Tobey Maguire comprò i diritti per realizzarne un film e interpretare Monty Brogan. Quando venne ingaggiato come Spider-Man restò nel progetto come produttore ma venne sostituito da Edward Norton come protagonista.

3. Norton decise di finanziare anche lui il film con l’intero cachet preso per “Red Dragon”.

4. Benioff scrisse anche la sceneggiatura del film ma inizialmente eliminò alcune scene presenti nel libro, come il monologo allo specchio da parte del protagonista. Spike Lee gli disse assolutamente di reinserirla nello script e che ci avrebbe pensato lui a rendere quella scena epocale. Ci riuscì eccome!

5. Il libro uscì prima dell’undici settembre 2001 e fu un’idea di Spike Lee quella di rendere la città di New York una vera e propria protagonista del film.

6. Nella trama il protagonista finisce in galera per la legge sulla droga approvata dal governatore Nelson Rockefeller.
Norton ha interpretato proprio Rockefeller nel film “Frida” uscito sempre nel 2002.

7. Durante lo straordinario piano sequenza nell’appartamento che si affaccia su “Ground Zero” Jacob (Philip Seymour Hoffman) chiede a Frank (Barry Pepper): “Cambi casa?” e lui risponde: “Cazzo, no. Neanche se Bin Laden ne lanciasse un altro contro il palazzo accanto”. La frase è stata inserita per volere di Spike Lee, rendendo Frank rappresentante del pensiero di tutti i Newyorkesi.

8. La studentessa Mary era interpretata inizialmente da Brittany Murphy ma Lee la licenziò ad inizio riprese perché secondo lui poco professionale sul set. Venne sostituita da Anna Paquin.

9. Lee prima di girare mostrò ai protagonisti i film “Un uomo da marciapiede” e “Fronte del porto”.

10. In “Fa’ la cosa giusta” (1989) sempre diretto da Spike Lee c’era una scena molto simile a quella dello specchio, in cui gruppi di etnie diverse si insultavano a vicenda.

11. Vergognosamente il film non ebbe candidature all’Oscar, neanche la straordinaria prova di Norton.

12. Nella scena in cui il protagonista e gli amici arrivano con la macchina davanti al club, Spike Lee riprende la famosissima inquadratura della strada con il Manhattan Bridge sullo sfondo realizzata da Sergio Leone in C’era una volta in America.