15 Curiosità su “Zodiac” (2007)

1. La sceneggiatura è tratta dai libri di Robert Graysmith (Zodiac e Zodiac Unmasked) dedicati al serial killer, conosciuto come il Killer dello Zodiaco, che negli anni sessanta e settanta sconvolse la città di San Francisco. Nel film Graysmith è interpretato da Jake Gyllenhall.

2. James Vanderbilt lesse i libri di Graysmith al liceo e quando divenne uno sceneggiatore decise di adattarli in una sceneggiatura. Durante la premiere del film “Autofocus” (2002), tratto da un libro di Graysmith, vennero acquisti i diritti dei suoi libri per realizzare un film su Zodiac, dopo che erano rimasti bloccati per dieci anni da produttori che non li avevano sfruttati.

3. Jake Gyllenhall fu talmente esasperato dalla maniacalità di David Fincher e dal suo voler ripetere decine e decine di volte le stesse scene fino alla sfinimento, che minacciò più volte di abbandonare il set, fino ad assicurare che in futuro non lavorerà mai più con il regista.

4. Robert Downey Jr. si trovò anche lui in modo pessimo con Fincher, tanto da mettere in atto una protesta creativa… lasciava in giro per il set barattoli contenenti la sua urina.

5. Fincher pensò che le mani di Gyllenhall fossero troppo “carine” e così fece aggiungere dei peli in CGI quando venivano inquadrate da vicino.

6. David Fincher fu la prima scelta come regista grazie al suo lavoro su “Seven” (1995). Originariamente avrebbe dovuto però dirigere una miniserie di cinque puntate tratte dal romanzo “The Black Dahlia” di James Ellroy (poi venne girato un film nel 2006 da Brian De Palma). Quando questo progetto sfumò per il costo troppo elevato, Fincher passò a “Zodiac”. Accettò a patto però che il finale restasse un mistero, come nella realtà, non dando la colpevolezza precisa ad un solo sospettato.

7. Fincher, Fischer (produttore) e Vanderbilt (sceneggiatore) trascorsero mesi a intervistare testimoni, familiari di sospetti, investigatori in pensione e in servizio, le due vittime superstiti e i sindaci di San Francisco e Vallejo. Tutti avevano percezioni diverse rispetto a quello accaduto e spesso quando qualcuno confermava qualcosa un altro la negava. Tutta questa ambiguità sul caso venne trasmessa nel film.

8.  Le vittime sopravvissute del killer dello  Zodiaco, Mike Mageau e Bryan Hartnell, furono consulenti del film a tutti gli effetti.

9. Il vero detective Dave Toschi, interpretato da Mark Ruffalo, si disse impressionato dal film e dalla prova di Ruffalo. Nel guardare il lungometraggio gli tornò in mente tutta la frustrazione per non aver mai risolto il caso.

10. Fincher prese come ispirazione “Tutti gli uomini del presidente” come stile del film e non “Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!” liberamente basato sul caso Zodiac. Questo tipo di idea di film spaventò la Metro-Goldwyn-Mayer che si tirò indietro dal progetto, visto che voleva più azione in un opera di due ore. Alla fine Warner Bros. e Paramount divisero i costi per la produzione.

11. Fincher volle Jake Gyllenhall come protagonista dopo averlo visto in “Donnie Darko”. Cercava proprio una persona che potesse essere ingenua o posseduta…

12. La Digital Domain ha gestito la maggior parte degli oltre 200 effetti del film, tra cui pozze di sangue e impronte di sangue trovate nelle scene del crimine. Per l’omicidio di Cecelia Shepard che ha avuto luogo a Lake Berryessa, sono state aggiunte gocce di sangue e macchie di indumenti in post-produzione. Fincher non voleva sparare sangue con effetti pratici perché asciugare tutto dopo ogni ripresa avrebbe impiegato troppo tempo, così le sequenze di omicidio furono eseguite con sangue in CGI.

13. Gary Oldman doveva essere l’avvocato Melvin Belly ma alla fine la parte è andata a Brian Cox.

14. Se Gyllenhall non avesse accettato la parte, il ruolo del protagonista sarebbe andato a Orlando Bloom.

15. Questo thriller così atipico, con poca azione e molti dialoghi (la sceneggiatura era lunga 200 pagine) non ebbe un grandissimo successo commerciale, infatti incassò 85 milioni a fronte di 65 milioni di spesa.

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