/ 20 Curiosità da Oscar su “Il Silenzio degli Innocenti” (1991)

1. Il film era già pronto per uscire nel 1990 ma si scelse di aspettare il 1991 per non correre agli Oscar con il favorito “Balla coi Lupi”. La scelta fu azzeccata, infatti nel 1992 vinse i cinque Oscar principali (Film, Regia, Attore Protagonista, Attrice Protagonista e sceneggiatura non originale). Solo tre film nella storia possono vantare questi cinque Oscar: “Accadde una notte” (1934), “Qualcuno volò sul nido del cuculo” (1975) e “Il Silenzio degli Innocenti” (1991).

2. Gene Hackman voleva realizzare a tutti i costi il film, con lui come Hannibal Lecter, ma poi abbandonò l’idea in seguito perché ritenne il personaggio lontano da lui e non adatto.

3. Quando ad Anthony Hopkins venne consegnato il copione da leggere, pensò fosse un film per bambini, in originale il titolo è “The Silence of the Lambs” (Il Silenzio degli agnelli).

4. La prima scelta del regista per il ruolo di Clarice era Michelle Pfeiffer ma non accettò perché non le piacque la sceneggiatura. La Foster non era stata considerata perché al regista non piaceva il suo accento, ma la sua voglia e tenacia nel volere fortemente il ruolo gli fecero cambiare idea.

5. Sean Connery rifiutò la parte di Hannibal Lecter perché trovava lo script rivoltante.

6. Hopkins compare nel film per appena 24 minuti e 52 secondi e recita per meno di 17. Questo gli fruttò comunque l’oscar come protagonista.

7. Il famoso risucchio fatto a denti stretti dopo aver detto a Clarice di aver mangiato il fegato, con un piatto di fave e un buon chianti, fu un’idea di Hopkins e sorprese la Foster che non se lo aspettava.

8. La Foster rimase anche colpita dal racconto di Lecter sulle origini povere e contadine di Clarice, perché non erano in copione e la sua risposta ferita fu del tutto genuina. A fine riprese ringraziò Hopkins per aver smosso qualcosa in lei interiormente.

9. Scott Glenn (Jack Crawford) disse di aver rivalutato la pena di morte dopo aver ascoltato dei nastri di alcuni serial killer mentre torturavano le proprie vittime. Hopkins e la Foster non vollero ascoltarli.

10. Ted Levine (Buffalo Bill) decise di inserire la scena di lui che balla nudo con il pene nascosto fra le gambe, dopo averne parlato con il regista Jonathan Demme. Levine riuscì a realizzarla solo dopo aver bevuto due shot di Tequila.

11. L’attrice Brooke Smith, che interpreta Catherine Martin, ingrassò di oltre 12 kg appositamente per il ruolo.

12. Jodie Foster era realmente intimorita da Hopkins, tanto da non riuscire a chiacchierare fra un ciak e l’altro. A fine riprese Hopkins le disse in realtà che era lui che aveva paura di lei. (Ne parlo meglio in un altro articolo nel sito).

13. Hopkins ha avuto l’intuizione di non sbattere quasi mai le palpebre durante il film.

14. I serial killer Ed Gein, Ted Bundy e Gary M. Heidnik sono state le ispirazioni per il personaggio di Buffalo Bill.

15. Anthony Hopkins disse che una grossa ispirazione per il suo Hannibal Lecter venne dagli interrogatori a Charles Manson.

16. Lecter doveva avere una tuta gialla o arancione dopo il suo spostamento da Baltimora ma Hopkins chiese se fosse possibile vestirlo tutto di bianco, perché secondo lui sarebbe stato un contrasto significativo e avrebbe fatto venire in mente al pubblico un dentista o un medico.

17. L’immagine della locandina del film è ispirata a “In Voluptas Mors”, una foto di Salvador Dalì in posa accanto a un teschio composto da sette donne nude.

18. Jonathan Demme non era soddisfatto della classica cella con le sbarre, così ne fece realizzare una con del Plexiglas.

19. Thomas Harris, l’autore del libro da cui è tratto il film, ha scritto quattro libri in tutto sul personaggio di Lecter e tutti e quattro sono stati portati sul grande schermo. Il primo libro “Red Dragon” due volte, prima nel 1986 con il titolo “Manhunter” con Brian Cox nella parte di Hannibal (il cognome nel film è Lektor) e poi nel 2002 con il titolo omonimo.

Brian Cox

20. Anthony Hopkins ha ripreso il ruolo di Lecter sia nel seguito “Hannibal” (2001) sia nel prequel “Red Dragon” (2002) mentre Jodie Foster non è voluta tornare nei panni di Clarice perché non ritenne il copione all’altezza e venne sostituita da Julianne Moore nel film di Ridley Scott. Nel prequel “Hannibal – Le origini del male” (2007) il giovane protagonista era Gaspard Ulliel, mentre nella serie Tv “Hannibal” (2013-2015) Mads Mikkelsen.

Mads Mikkelsen

/ 12 Curiosità emozionanti su “Vi presento Joe Black” (1998)

1. Il lungometraggio è il remake del film del 1934 “La morte in vacanza”, già precedentemente riproposto nel 1971 con lo stesso nome dell’originale. Il film originale è ispirato alla omonima commedia teatrale di Alberto Casella.

2. Il film anche se criticato molto all’epoca incassò più di 140 milioni a fronte di un budget di 90 milioni. In realtà molto dell’incasso fu dovuto ai fan di Star Wars che affollarono le sale per vedere il primo trailer di “Star Wars – Episodio 1” trasmesso prima del film. Dopo la visione del trailer i fan uscirono dalle sale.

3. L’unico personaggio amato dalla critica fu quello interpretato da Anthony Hopkins, William Parrish.

4. Oltre alla durata classica di tre ore esiste anche una versione del film di due ore, realizzata per le compagnie aeree e anche trasmessa a volte in Tv. Il regista del film ha disconosciuto questa versione tanto da firmarla con il nome fittizio di Alan Smithee. Pseudonimo usato da tutti quei registi che non vogliono più avere nulla a che fare con una propria opera.

5. La scena della festa, ambientata in una villa del Rhode Island, ha richiesto sei settimane di riprese.

6. La piscina, progettata da Dante Ferretti in una ex armeria di Brooklyn, ha dimensioni reali ed è tutt’ora perfettamente funzionante.

7. Si può capire immediatamente chi è in realtà il misterioso Joe Black nella scena quando si ferma dietro la finestra di William Parrish. Quando si avvicina alla finestra, si vede comparire, per una frazione di secondo, la sagoma di un teschio.

8. Prima di Anthony Hopkins venne contattato Gene Hackman per la parte di Parrish ma rifiutò.

9. Il futuro attore e regista Eli Roth interpretava una comparsa e venne licenziato dal regista perché secondo lui la sua camminata goffa era ridicola. In realtà era stata la produzione a chiedergli quel tipo di camminata per sembrare più alto. Il regista però non ne era stato informato. Alla fine Roth venne riassunto come assistente sul set.

10. L’enorme villa della famiglia Parrish nella realtà è situata al 836 Warwick Neck Avenue di Rhode Island.

11. La scena dell’incidente venne realizzata senza effetti visivi ma con un manichino.

12. Le riprese iniziarono a giugno 1997 e finirono dopo più di un anno nel luglio del 1998.

/ 15 Curiosità su “DRACULA di Bram Stoker” (1992)

1. Il titolo “Dracula” non poteva essere dato perché i diritti appartenevano alla Universal, quindi Coppola scelse “Bram Stoker’s Dracula” per dargli un’identità ben precisa, anche se il film aveva molte differenze con il libro di Stoker. Un’altra idea per il titolo era semplicemente “D”.

2. Con un budget di 40 milioni di dollari il film ne incassò 215 nel mondo e questo salvò la casa di produzione di Coppola ad un passo dal fallimento.

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La lettera di Anthony Hopkins a Bryan Cranston nel 2013 dopo la visione di “BREAKING BAD”!

Caro signor Cranston.
Ho voluto scriverle questa email considerato che siamo entrambi rappresentati dalla UTA. Grande agenzia.

Ho appena finito la maratona della visione di “Breaking Bad”, dal primo episodio della prima stagione agli ultimi otto (ho scaricato l’ultima stagione da Amazon), per un totale di due settimane di visione.

Non ho mai visto niente di simile. Eccezionale!

La sua performance come Walter White è stata la migliore recitazione che ho mai visto.

So che ci sono così tanti miasmi e nauseabonde cazzate in questo ambiente, che ho davvero perso la speranza in ogni cosa, in qualche maniera.

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