/ 12 Curiosità esilaranti su “Robin Hood – Un uomo in calzamaglia” (1993)

1. Mel Brooks aveva già realizzato una parodia di Robin Hood nel lontano 1975. Una serie tv intitolata “Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo”. La serie non ebbe successo e venne chiusa dopo 13 episodi. Molte gag però sono state poi riprese in questo film.

2. Cary Elwes aveva fatto il provino per interpretare Robin Hood nel film “Il principe dei ladri” del 1991. Parte poi andata a Kevin Costner. Si è rifatto interpretandone la parodia.

3. Al principe Giovanni viene fatto notare che il neo sul volto non è sempre nello stesso posto. Questo per omaggiare la famosa gobba di “Aigor” che si spostava durante le scene di “Frankenstein Junior” (1974).

4. Nella serie Tv “Le rocambolesche avventure di Robin Hood…” Dick Van Patten interpretava Fra Tuck, qui invece è l’abate. Van Patten aveva già interpretato per Mel Brooks, il Dr. Wentworth in “Alta Tensione” e Re Rolando in “Balle Spaziali”. In carriera è stato molto conosciuto come Thomas Bradford de “La famiglia Bradford” (1977-1981)

5. Lo sceneggiatore J. David Shapiro ebbe l’idea di scrivere la sceneggiatura del film, dopo che il suo dentista gli disse che suo figlio di undici anni aveva trovato il film di Kevin Costner abbastanza ridicolo e che meritava una parodia. Shapiro così scrisse lo script poi in seguito ampiamente rimaneggiato da Brooks.

6. Sean Connery voleva tornare come Re Riccardo anche in questo film ma chiedendo un cachet di un milione di dollari, che avrebbe comunque devoluto in beneficienza. Brooks però non poteva permettersi questa spesa e così diede il ruolo a Patrick Stewart.

7. Le canzoni del film sono praticamente tutte scritte o co-scritte da Mel Brooks.

8. Cary Elwes disse in seguito di aver pensato ad uno scherzo quando Brooks lo chiamò personalmente a casa per la parte di Robin. Mel e Cary cercarono insieme un attore perfetto per il ruolo di Etcì e alla fine la scelta cadde sul ventenne Dave Chapelle, poi diventato un famosissimo stand-up comedian.

9. Elwes aveva già imparato a tirare di scherma durante le riprese de “La storia fantastica”, per questo non ebbe problemi nel film, ma si dovette impegnare molto di più con arco e frecce. Nella scena in cui fa centro con la freccia da pochi metri di distanza, Mel Brooks gli diede solo tre possibilità per farcela e lui ci riuscì proprio alla terza.

10. Mel Brooks si ritaglia un piccolo ruolo nel film, quello del rabbino Tuckman, parodia di Fra Tuck.

11. Ad un passo dalla fine delle riprese Richard Lewis (principe Giovanni) contrasse l’epatite A e finì in ospedale con 41 di febbre. Mel Brooks lo chiamò 15 volte per chiedergli se riuscisse a tornare per dire le sue ultime due battute, appoggiato ad un albero, per poi fare ritorno in ospedale… Lewis rispose: “Mel forse non hai capito, sto morendo…”. Per fortuna Lewis non morì ma non tornò sul set.

12. Il film non incassò molto ed ebbe critiche feroci da parte della critica ma come spesso accade divenne un’opera di culto in seguito.

/ 12 Curiosità su LA STORIA FANTASTICA (1987)

1. Il film è un adattamento del romanzo “La Principessa Sposa” (1973) di William Goldman, che lo scrisse per accontentare le sue figlie che volevano continuamente che raccontasse loro delle favole.

2. La colonna sonora è composta da Mark Knopfler dei Dire Straits. Knopfler volle che il regista Rob Reiner inserisse nel film un qualcosa con il logo degli SPINAL TAP, la finta band di cui Reiner aveva girato un falso documentario, diventato cult nel 1984. Reiner mise un cappellino con il loro nome nella stanza del bambino negli anni 80.

3. Cary Elwes aveva letto il libro da piccolo e lo aveva amato a tal punto che non volle farsi scappare l’occasione di interpretare Westley. Dopo solo pochi minuti del suo provino Reiner disse di aver capito che fosse perfetto per la parte.

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