12 curiosità su “Contact” (1997)

1. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1985 di Carl Sagan. Sagan scrisse anche il soggetto per il film incorporando gli studi del fisico teorico Kip Thorne sui wormhole e sui viaggi spaziali. Thorne fu consulente anche per il film “Interstellar” (2014).

2. L’idea di scandagliare lo spazio alla ricerca di trasmissioni radio che possano ricondurre a forme di vita intelligenti su corpi celesti diversi dalla Terra è concretizzata nel progetto SETI (“Search for Extra-Terrestrial Intelligence”), tuttora esistente dagli anni sessanta.

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13 Curiosità su “Inside Man” (2006)

1. Questa è la quarta collaborazione fra Denzel Washington e Spike Lee (Mo’Better Blues, Malcolm X, He got game e per ultimo proprio Inside Man)

2. Questo film è il più grande incasso nella carriera di Spike Lee. Solo negli Stati Uniti ha incassato 90 milioni di dollari.

3. Il film è stato girato in 40 giorni.

4. Il film contiene omaggi a “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, diretto da Sidney Lumet nel 1975: in entrambi i film c’è infatti un garzone che consegna pizze a ostaggi e rapinatori. La cosa incredibile è che il fattorino è interpretato sempre dal medesimo attore. Fra gli ostaggi poi possiamo trovare Marcia Jean Kurtz che nel film di Lumet era una delle impiegate della banca rapinata.

5. Nel primo dialogo con i rapinatori viene citato il film Serpico, sempre di Sidney Lumet con Al Pacino.

6. Viene citata anche la scena del battesimo de Il padrino.

7. In una sequenza viene inquadrato il cartone di una pizza con su scritto “Sal’s”, riferimento a “Fa’ la cosa giusta”, diretto sempre da Spike Lee nel 1989.

8. Fra la folla fuori dalla banca si può notare anche Spike Lee.

9. Le scene ambientate nel caveau della banca sono state girate in una vera banca.

10. Jodie Foster ha girato le sue scene in meno di tre settimane e si è doppiata da sola nella versione francese del film.

11. Le scene nella metropolitana sono state realizzate in realtà all’interno di un set di Brooklyn in cui è stata ricostruita.

12. Le musiche originali del film sono del jazzista Terence Blanchard collaboratore di lunga data del regista.

13. Inizialmente il progetto era nelle mani di Ron Howard, che ha poi abbandonato per concentrarsi su “Il codice Da Vinci”.

/ 20 Curiosità da Oscar su “Il Silenzio degli Innocenti” (1991)

1. Il film era già pronto per uscire nel 1990 ma si scelse di aspettare il 1991 per non correre agli Oscar con il favorito “Balla coi Lupi”. La scelta fu azzeccata, infatti nel 1992 vinse i cinque Oscar principali (Film, Regia, Attore Protagonista, Attrice Protagonista e sceneggiatura non originale). Solo tre film nella storia possono vantare questi cinque Oscar: “Accadde una notte” (1934), “Qualcuno volò sul nido del cuculo” (1975) e “Il Silenzio degli Innocenti” (1991).

2. Gene Hackman voleva realizzare a tutti i costi il film, con lui come Hannibal Lecter, ma poi abbandonò l’idea in seguito perché ritenne il personaggio lontano da lui e non adatto.

3. Quando ad Anthony Hopkins venne consegnato il copione da leggere, pensò fosse un film per bambini, in originale il titolo è “The Silence of the Lambs” (Il Silenzio degli agnelli).

4. La prima scelta del regista per il ruolo di Clarice era Michelle Pfeiffer ma non accettò perché non le piacque la sceneggiatura. La Foster non era stata considerata perché al regista non piaceva il suo accento, ma la sua voglia e tenacia nel volere fortemente il ruolo gli fecero cambiare idea.

5. Sean Connery rifiutò la parte di Hannibal Lecter perché trovava lo script rivoltante.

6. Hopkins compare nel film per appena 24 minuti e 52 secondi e recita per meno di 17. Questo gli fruttò comunque l’oscar come protagonista.

7. Il famoso risucchio fatto a denti stretti dopo aver detto a Clarice di aver mangiato il fegato, con un piatto di fave e un buon chianti, fu un’idea di Hopkins e sorprese la Foster che non se lo aspettava.

8. La Foster rimase anche colpita dal racconto di Lecter sulle origini povere e contadine di Clarice, perché non erano in copione e la sua risposta ferita fu del tutto genuina. A fine riprese ringraziò Hopkins per aver smosso qualcosa in lei interiormente.

9. Scott Glenn (Jack Crawford) disse di aver rivalutato la pena di morte dopo aver ascoltato dei nastri di alcuni serial killer mentre torturavano le proprie vittime. Hopkins e la Foster non vollero ascoltarli.

10. Ted Levine (Buffalo Bill) decise di inserire la scena di lui che balla nudo con il pene nascosto fra le gambe, dopo averne parlato con il regista Jonathan Demme. Levine riuscì a realizzarla solo dopo aver bevuto due shot di Tequila.

11. L’attrice Brooke Smith, che interpreta Catherine Martin, ingrassò di oltre 12 kg appositamente per il ruolo.

12. Jodie Foster era realmente intimorita da Hopkins, tanto da non riuscire a chiacchierare fra un ciak e l’altro. A fine riprese Hopkins le disse in realtà che era lui che aveva paura di lei. (Ne parlo meglio in un altro articolo nel sito).

13. Hopkins ha avuto l’intuizione di non sbattere quasi mai le palpebre durante il film.

14. I serial killer Ed Gein, Ted Bundy e Gary M. Heidnik sono state le ispirazioni per il personaggio di Buffalo Bill.

15. Anthony Hopkins disse che una grossa ispirazione per il suo Hannibal Lecter venne dagli interrogatori a Charles Manson.

16. Lecter doveva avere una tuta gialla o arancione dopo il suo spostamento da Baltimora ma Hopkins chiese se fosse possibile vestirlo tutto di bianco, perché secondo lui sarebbe stato un contrasto significativo e avrebbe fatto venire in mente al pubblico un dentista o un medico.

17. L’immagine della locandina del film è ispirata a “In Voluptas Mors”, una foto di Salvador Dalì in posa accanto a un teschio composto da sette donne nude.

18. Jonathan Demme non era soddisfatto della classica cella con le sbarre, così ne fece realizzare una con del Plexiglas.

19. Thomas Harris, l’autore del libro da cui è tratto il film, ha scritto quattro libri in tutto sul personaggio di Lecter e tutti e quattro sono stati portati sul grande schermo. Il primo libro “Red Dragon” due volte, prima nel 1986 con il titolo “Manhunter” con Brian Cox nella parte di Hannibal (il cognome nel film è Lektor) e poi nel 2002 con il titolo omonimo.

Brian Cox

20. Anthony Hopkins ha ripreso il ruolo di Lecter sia nel seguito “Hannibal” (2001) sia nel prequel “Red Dragon” (2002) mentre Jodie Foster non è voluta tornare nei panni di Clarice perché non ritenne il copione all’altezza e venne sostituita da Julianne Moore nel film di Ridley Scott. Nel prequel “Hannibal – Le origini del male” (2007) il giovane protagonista era Gaspard Ulliel, mentre nella serie Tv “Hannibal” (2013-2015) Mads Mikkelsen.

Mads Mikkelsen

John Hinckley Jr. e la terribile ossessione per Jodie Foster.

Nel 1976 all’uscita nelle sale di “Taxi Driver”, un ragazzo di nome John Hinckley Jr. iniziò a provare una vera e propria ossessione per la giovanissima Jodie Foster.
Dopo aver rivisto più volte la pellicola iniziò a diventare uno stalker della povera Jodie.
Quando lei andò a studiare a Yale, lui si trasferì in zona per starle vicino.

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/ 15 Curiosità su “Taxi Driver” (1976)

1. Paul Schrader scrisse la sceneggiatura pensando a Jeff Bridges come possibile protagonista. Martin Scorsese invece voleva a tutti i costi Dustin Hoffman che rifiutò dopo che Scorsese gli parlò frettolosamente del film. Hoffman definì Martin “un Pazzo”.

2. La parte di Travis venne anche proposta ad Al Pacino che però la snobbò. Anni dopo Robert De Niro declinò quella di Tony Montana in “Scarface” che poi andò proprio a Pacino.

3. Iris doveva essere Melanie Griffith nelle idee del regista ma anche lei non volle far parte del film dopo aver letto la sceneggiatura, così si decise per Jodie Foster che di anni ne aveva appena dodici quando fu ingaggiata. Dovette per questo tenere un colloquio con uno psicologo prima di avere la parte.

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