
1. Il film è stato girato in una vera prigione dismessa dal 1990. Nel 1995 è diventata un museo per turisti che frutta 16 milioni di dollari l’anno.
2.Red nel racconto di Stephen King era un bianco irlandese dai capelli rossi. Da qui la battuta di Morgan Freeman nel film sul perché lo chiamassero Red.
3. King lo ha definito uno dei migliori film tratti da un suo racconto. Al primo posto rimane sempre “Stand by me”.
4. La scena del primo incontro fra Red e Andy è stata girata per nove ore. Freeman ha continuato a lanciare la pallina per tutto il tempo e il giorno dopo aveva il braccio fasciato.
5. King non incassò mai l’assegno di mille dollari sui diritti. Lo incorniciò e lo inviò a Frank Darabont con la scritta: “Nel caso ti servissero mai per la cauzione. Con amore Steve”.
6. Brooks è in galera perché ha ucciso moglie e figlia dopo aver perso a poker.
7. Nel fascicolo di Red, quello nella foto segnaletica, che lo impersona da giovane, è il figlio di Freeman… Alfonso.
8. Il film non ebbe nessun Oscar e al botteghino incassò poco. Poi nel tempo è diventato un cult e considerato da molti il miglior film di tutti i tempi.
9. Andy poteva essere Tom Hanks ma rifiutò per la concomitanza con le riprese di “Forrest Gump”.
10. Tutte le mani che si vedono in primo piano, anche quelle che caricano il revolver ad inizio film, sono del regista.
11. La voce fuori campo di Freeman venne registrata prima di girare e poi utilizzata sul set per aiutare i membri del cast.
12. Tim Robbins si fece rinchiudere per delle ore in isolamento per provare almeno la sensazione.
13. Clint Eastwood, Harrison Ford, Paul Newman e Robert Redford vennero considerati per il ruolo di Red. Ma Darabont volle sempre Freeman.
13. Dal 2008 il film è sempre al primo posto dei più votati su IMDB.com
14. Il film è dedicato “alla memoria di Alan Greene”, agente letterario nonché stretto amico del regista Frank Darabont.
15. Tim Robbins conserva ancora i sassi che spargeva nel cortile.