Recensione: “PAM & TOMMY” (Serie tv – Disney +)

Classificazione: 3.5 su 5.

A metà anni 90 internet era ancora agli albori ma nel mondo non si parlava d’altro che del video intimo e privato dei neo sposini Pamela Anderson e Tommy Lee che circolava in rete. Ma come ci era finito lì? Questa miniserie racconta molto di più che i soli fatti ma quanto questa violazione della privacy ha inciso a livello personale ed emotivo per i due… soprattutto per Pamela.

La serie inizialmente la si guarda con curiosità ed è anche divertente vedere come realmente andò il furto del nastro. Un carpentiere che lavorava nella villa di Tommy, venne licenziato ingiustamente e per vendetta rubò la cassaforte di Lee, non sapendo cosa ci fosse al suo interno. Da lì in poi una escalation di eventi più o meno assurdi fino alla decisione di far circolare il video in rete.

Da qui in avanti veramente il nostro modo di guardare “Pam & Tommy” cambia., perché capiamo realmente quanto deve essere stato devastante vedere la propria intimità violata.

Mentre Tommy per tutta la serie ci risulta davvero una pessima persona, tranne in rari casi subito poi smentiti, che ragiona solo con il suo pisello (con cui addirittura parla in una scena alquanto surreale), Pamela invece ci risulta frivola, poi fragile, poi incazzata e infine rassegnata, donandoci tante sfaccettature della sua personalità che mai avremmo conosciuto senza questa serie.

Devo fare un plauso ai due protagonisti, Lily James e Sebastian Stan che sono risultati davvero credibili e poi a Seth Rogen che sembrerebbe il “cattivo” di turno visto che è lui che materialmente rende pubblico il video ma in realtà più si va avanti più per il suo personaggio proviamo davvero tanta compassione…

Ma alla fine però mi è sorto un dubbio su questa serie: “si può parlare di una storia sulla privacy violata… violandola a sua volta? Non interpellando i diretti interessati?” Perché la Anderson ha detto che non vorrà mai vederla perché è troppo doloroso rivivere quel periodo… e direi che ha ragione.

Questa cosa ammetto che destabilizza un po’ il mio giudizio su una miniserie comunque fatta molto bene e davvero interessante…