
1. La produzione offrì il ruolo di protagonista a Frank Sinatra, che ovviamente declinò vista l’età, perché aveva girato nel 1968 “Inchiesta Pericolosa”, tratto dal libro “The Detective”. La sceneggiatura originale di “Die Hard” prendeva spunto dal libro “Nothing Lasts Forever” seguito proprio di “The Detective”.
2. In Germania i criminali tedeschi capitanati da Hans Gruber diventarono… irlandesi.
3. Questo è il film che segna il primo vero successo di Bruce Willis e che lo ha reso una star degli action movie. Fino a quel momento era famoso solo per la serie “Moonlighting (1985-89)

4. Dopo l’uscita nel 1988 riuscì nei cinema italiani nell’estate del 1989 con il titolo di “A un passo dall’inferno (Trappola di cristallo).” Ma visto che esisteva già un film con quel titolo venne cambiato e tenuta solo la seconda parte.
5. Nella scena finale della caduta, ad Alan Rickman venne detto che lo avrebbero lasciato al tre e invece lo lasciarono cadere all’uno. La reazione di stupore sul suo volto è genuina al 100%.

6. Willis raccomandò Bonnie Bedelia per il ruolo di sua moglie Holly.
7. Il brano nella scena finale, quando il poliziotto Al Powell uccide l’ultimo criminale, era stato realizzato in origine da James Horner per “Aliens” (1986) ma poi scartato.

8. Willis in realtà non stava sempre a piedi nudi ma gli venne fatto un calco dei piedi e poi delle calzature che simulavano i suoi piedi, così da non farsi male nelle scene d’azione.

9. Bruce fu la sesta scelta dopo: Richard Gere, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Robert De Niro, Clint Eastwood ed Harrison Ford. Sinatra come già detto in precedenza venne contattato solo per “obbligo”.
10. Per questo film Willis venne pagato 5 milioni di dollari, mentre per il quinto della saga uscito nel 2013… ben 25 milioni!