/ Come Eddie Redmayne è diventato… Stephen Hawking

Per prepararsi al meglio per il ruolo di Stephen Hawking ne “La teoria del tutto” (2014), Eddie Redmayne ha studiato meticolosamente la vita di Hawking, guardando ogni documentario ed ogni intervista disponibile ed ha incontrato circa quaranta persone affette dalla malattia del motoneurone, per poi iniziare un percorso che gli ha fatto perdere 15 kg di peso e infine allenandosi con una ballerina per diversi mesi per imparare a controllare i muscoli del proprio corpo.


Il suo stare però perennemente curvo durante le riprese lo ha portato ad avere diversi problemi alla schiena.
A detta sua la difficoltà maggiore per lui è stata quella di rendere lo stato fisico di Hawking in maniera completamente diversa ad ogni ciak perché ovviamente il film non è stato girato in ordine cronologico.

Redmayne ha incontrato Hawking solo per tre ore in tutto, molte settimane prima delle riprese.

“Durante le tre ore che passai con lui pronunciò qualcosa come otto frasi. Avevo come l’impressione di non potergli chiedere cose troppo private”


L’astrofisico ha permesso l’uso nel film della sua voce, coperta da copyright, della sua medaglia originale “Companion of Honor” e della sua tesi firmata.
Hawking si è complimentato per il film definendo Eddie identico a lui.
Infatti alla fine Redmayne si è portato a casa un meritatissimo Oscar nel 2015.

“Fui tremendamente ossessivo in quel periodo, restavo anche immobile sul set perché volevo essere Stephen, sentirmi come lui, ma sono abbastanza sicuro che non sia stato molto salutare e quando le riprese sono finite non è stato facile tornare alla normalità”.