/ 12 Curiosità su “Brisby e il segreto di NIMH” (1982)

1. Il film è tratto dal romanzo per ragazzi “La signora Frisby e il segreto di NIMH” di Robert C. O’Brien.

2. Questo è il primo lungometraggio diretto da Don Bluth, dopo il suo abbandono alla Disney.

3. Nel 1972 i diritti del libro furono offerti alla Disney, che però rifiutò.

4. L’Aurora productions acquistò i diritti e diede Bluth e ai suoi collaboratori (tutti usciti dalla Disney) 5.7 milioni di dollari di budget e trenta mesi di tempo per terminarlo.

5. Il nome Frisby divenne Brisby perché l’azienda produttrice dei dischi da gioco “Frisbee” era pronta a fare causa per la possibile violazione del loro marchio. Questo diede dei problemi al doppiaggio perché era già stato registrato in precedenza e John Carradine (Grande Gufo) non era più disponibile. Così montarono il suono della sua “B” presa da altre parole, sopra la “F” di Frisby.

6. Una femmina di topo di nome Isabella (descritta come “una giovane carina e chiacchierona, con una cotta per Giustino”), venne lasciata fuori e gran parte dei suoi dialoghi furono dati a Nicodemus.

7. Tra le tecniche sperimentate nel film c’era quella del rotoscoping, più passaggi sulla fotocamera per ottenere ombre trasparenti ed animazioni in controluce e più tavolozze di colori per i personaggi che si adattano a diverse situazioni di illuminazione, dalla luce del giorno alla notte, agli ambienti caldi, all’acqua.

8. La signora Brisby aveva 46 diverse situazioni di illuminazione, quindi c’erano 46 diverse tavolozze di colori, o liste di colori, per lei.

9. I produttori, Don Bluth, Gary Goldman e John Pomeroy, e i produttori esecutivi della Aurora Productions hanno ipotecato collettivamente le loro case per 700.000 dollari per completare il film.

10. Il film incassò 14 milioni e mezzo di dollari nel mercato americano ma il suo successo arrivò di più nella versione Home Video.

11. Steven Spielberg rimase così colpito dal lungometraggio tanto da contattare Bluth e voler lavorare con lui. Nel 1986 fecero uscire insieme “Fievel – Sbarca in America”

12. Nel 1998 “Il segreto di NIMH 2 – Timmy alla riscossa” uscì direttamente in Home Video, ma questo seguito non ebbe successo e soprattutto non fu realizzato da Bluth e da nessuno del primo film.