/ 12 Curiosità Disneyane su “Lilli e il Vagabondo” (1955)

1. È il 15º Classico Disney, e fu il primo film d’animazione girato nel processo di pellicola “Widescreen Cinemascope”, per avere un campo visivo più ampio sul grande schermo.

2. L’idea di base venne nel 1937 allo sceneggiatore Joe Grant, raccontando a Walt Disney come era cambiata negli atteggiamenti la sua cagnolina Lady (il nome originale di Lilli) quando in casa arrivò il figlio di Joe. Disney non era convinto e solo dopo tantissimi anni si decise di far partire il progetto con tante idee e personaggi nuovi.

3. La sequenza d’apertura del film, in cui “Tesoro” apre una scatola per cappelli la mattina di Natale e ci trova dentro Lilli, si basa su un episodio in cui Walt Disney regalò a sua moglie Lily un cucciolo di Chow Chow in una scatola per cappelli, per scusarsi per essersi dimenticato un loro appuntamento tempo prima.

4. La scena iconica degli spaghetti non piaceva a Walt Disney, che era disposto a tagliarla, per fortuna l’animatore Frank Williams la realizzò tutta e la rese più romantica possibile e quando Walt la vide capì che era perfetta.

5. Con un budget di 4 milioni il film fu un grande successo di pubblico. Con tutte le varie riedizioni il suo incasso ad oggi si aggira sui 93 milioni di dollari.

6. La sceneggiatura finale del film è liberamente ispirata al racconto “Happy Dan, The Whistling Dog” di Ward Greene.

7. Inizialmente Fido sarebbe dovuto morire dopo esser stato investito dalla carrozza, infatti Whisky lo tocca e lui non si muove. Quando Walt Disney vide questa scena, rimase sconvolto e non volle ripetere la scena traumatica di “Bambi”, pensando che fosse troppo pesante. Perciò fece in modo che Fido tornasse alla fine, per la scena Natalizia, con una gamba rotta per rassicurare il pubblico.

8. Il film “La carica dei cento e uno ” è colmo di riferimenti a “Lilli e il vagabondo”. Si possono riconoscere diversi personaggi: Whisky, Gilda, il suo amico bulldog, persino Lilli e Biagio in una breve scena.

9. Originariamente, i proprietari di Lilli vennero chiamati Jim Brown e Elizabeth, ma vennero modificati per evidenziare il punto di vista di Lilli. Essi vennero brevemente indicati come “Mr” e “Mrs” prima di stabilirsi sui nomi “Gianni Caro” e “Tesoro”. Per mantenere la prospettiva di un cane, le facce di Tesoro e Gianni Caro sono mostrate raramente

10. In principio c’era anche un triangolo amoroso tra Lilli, Biagio e un levriero russo di nome Boris.

11. Poiché non tutti i cinema erano attrezzati per il CinemaScope all’epoca Walt distribuì due versioni del film: una in widescreen e un’altra in 1.37:1. Ciò comportò la riunione degli scenografi per ristrutturare le scene chiave quando i personaggi erano sui bordi dello schermo.

12. Nel 2001 uscì “Lilli e il vagabondo II – Il cucciolo ribelle” direttamente per il mercato Home Video, mentre nel 2019 è uscito su Disney + il live action.