
1. Questo film fu l’unica collaborazione tra Peter Sellers e Blake Edwards al di fuori del divertente ciclo di film de “La Pantera Rosa”, iniziato nel 1963.
2. Edwards decise assegnare il ruolo del protagonista indiano a Sellers dopo che quest’ultimo ne aveva già impersonato uno nel film “La Miliardaria” (1960) con Sophia Loren.
3. La sceneggiatura era lunga appena sessantatre pagine. Per questo Edwards lasciò campo libero alle improvvisazioni di Sellers.
4. Nella versione originale il personaggio interpretato dalla francese Danielle De Metz è l’esuberante e sensuale attrice italiana di nome Stella D’Angelo, che nella edizione italiana, per ragioni di doppiaggio, diventa spagnola.

5. Il film trae ispirazione dal cinema del cineasta francese Jacques Tati. L’intera trama del film è una rielaborazione della scena del ristorante in “Tempo di divertimento”(1968), l’interazione comica con oggetti inanimati ricorda quella di altri film di Tati, in particolare “Mio zio”(1958) e il protagonista arriva al party con una macchina molto simile a quella utilizzata da Monsieur Hulot in “Le vacanze di Monsieur Hulot”(1953).
6. Il primo ministro indiano Indira Gandhi apprezzò molto una famosa battuta di Sellers: “In India non crediamo di essere, sappiamo di essere”, con cui Bakshi risponde orgogliosamente ad un ospite invadente e furioso che gli dice “Ma chi si crede di essere lei?”.
7. La produzione utilizzò per la prima volta un sistema che registrava sul momento, in una videocassetta, il girato, così da poterlo rivedere subito e capire se poteva andare bene o no. Questo metodo costava 1.100 dollari al giorno ma alla lunga fece risparmiare tempo e pellicola.

8. Il produttore Ken Wales stava per morire dopo che uno stuntman lo buttò per scherzo nella piscina piena di schiuma. In realtà la schiuma era quella utilizzata dai vigili del fuoco per spegnere gli incendi e Wales non riusciva così a respirare. Venne salvato da dei macchinisti.
9. La scena del protagonista che fa esplodere per sbaglio l’intero set cinematografico si rifà al vero evento che accadde durante le riprese de “Il buono Il brutto Il cattivo”. Per una incomprensione venne fatto esplodere un intero ponte senza che ancora Sergio Leone avesse girato. Per questo dovettero ricostruirlo.
10. L’interno della villa era un enorme set al coperto costruito presso lo studio “The Lot”, situato al 1041 N. Formosa Avenue a West Hollywood, California.

11. Durante la scena in cui Peter Sellers distrugge il bagno al piano di sopra, si può sentire la band al piano di sotto suonare “It Had Better Be Tonight”, originariamente scritta e utilizzata nel primo “Pink Panther”.
12. Blake Edwards riprese nel suo “Victor Victoria” (1982) la scena della cena, resa disastrosa dalla mancanza di una sedia con uno schienale e da un cameriere decisamente alticcio.