15 Curiosità su “Grand Budapest Hotel” (2014)

1. La parte del protagonista era stata scritta apposta pensando a Ralph Fiennes. Per fortuna di Wes Anderson, Fiennes accettò e fu entusiasta di interpretare Monsieur Gustave. Nel caso avesse rifiutato Johnny Depp sarebbe stata la seconda scelta.

2. Wes Anderson chiese espressamente che  gli attori non si tagliassero barba e capelli per diversi mesi prima delle riprese, così poi da decidere il look giusto per ognuno di loro poco prima di iniziare a girare.

3. Saoirse Ronan chiese al regista quale accento doveva dare al suo personaggio e lui disse che ognuno poteva parlare con il suo e che quindi poteva recitare in irlandese. Per lei era la prima volta che poteva usarlo e solo nel film “Brooklyn” (2015) fece la stessa cosa.

4. Il film si ispira agli scritti dello scrittore austriaco Stefan Zweig, in particolare il libro di memorie “Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo.” Anderson scoprì il libro per caso in una libreria e decise di utilizzarlo come ispirazione per un film.

5. Wes Anderson e Hugo Guinness scrissero 18 pagine di sceneggiatura nel 2006 ma non riuscirono ad andare avanti nella storia. Così tutto andò in stand-by per anni, fino a quando dopo l’uscita di “Moonrise Kingdom” (2012) Anderson riprese l’ispirazione e finì la sceneggiatura in sole sei settimane.

6. Il Palace Bristol Hotel di Karlovy Vary (Repubblica Ceca) fu la principale ispirazione per la facciata del Grand Budapest Hotel.

7. Il grande atrio dell’albergo è in realtà quello del Görlitz Department Store, un grande centro commerciale in stile “jugendstil” (Art Nouveau) che si trova in Sassonia.

8. Per unire ancora di più i membri del cast, tutti alloggiarono nello stesso Hotel durante le riprese, il “Börse” di Görlitz. La Hall dell’albergo è stata usata per truccare gli attori e per creare i loro outfit.

9. Il dipinto “Ragazzo con la mela”, che nella pellicola viene attribuito a Johannes van Hoytl “il Giovane”, è in realtà opera di Michael Taylor, e fu commissionato appositamente dal regista, a imitazione dello stile di Holbein il Giovane o comunque di un’opera del Rinascimento tedesco del XVI secolo. Il quadro è ora in possesso di Wes Anderson.

10. Il nome dell’immaginaria Repubblica di Zubrowka dove si trova il Grand Budapest Hotel è stato preso “in prestito” da una nota marca di vodka polacca.

11. Madame M. doveva essere Angela Lansbury, ma i suoi impegni teatrali non le hanno permesso di partecipare al film. Per questo è stata ingaggiata Tilda Swinton che passava diverse ore al trucco ogni giorno.

12. La voglia sul volto di Agatha è volutamente a forma del Messico.

13. I tatuaggi del personaggio interpretato da Harvey Keitel sono una copia esatta di quelli di Père Jules ne “L’atalante”, film del 1934 di Jean Vigo.

14. Questa è la settima collaborazione fra Wes Anderson e Bill Murray, in totale hanno lavorato (al momento) per nove volte insieme.

15. Il lungometraggio ha incassato 174 milioni di dollari nel mondo e ha vinto quattro oscar (costumi, colonna sonora, trucco e scenografia)

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