12 Curiosità cult su “Papillon” (1973)

1. Il film è tratto dal romanzo autobiografico scritto da Henri Charrière e pubblicato nel 1969. Papillon era il nomignolo di Charriere, derivante dal tatuaggio di una farfalla sul suo petto. Il romanzo offre una dettagliata cronaca dell’incarcerazione (fra il 1931 e il 1945) e della successiva fuga dalla colonia penale francese della Guyana di Charrière.

2. Charrière venne anche accusato di aver inventato molto del suo periodo nella colonia penale e di aver attinto da storie di altri detenuti per scrivere il libro. Secondo molti era impossibile che la vita carceraria fosse così disumana ma testimoni dell’epoca invece confermarono i metodi efferati utilizzati.

3. Steve McQueen e Dustin Hoffman non ebbero un rapporto idilliaco durante le riprese, infatti Steve riprendeva spesso Dustin per il suo modo di recitare, criticandolo aspramente. In seguito Hoffman disse che McQueen era bello, meraviglioso ed elegante ma soprattutto…  un figlio di puttana.

4. Il film è stato girato quasi interamente in Giamaica con un budget di 13,5 milioni di dollari. Le prime scene invece furono realizzate a Hondarribia, in Spagna, e il finale a Maui, nelle Hawaii. Il film ebbe un ottimo successo con 53 milioni di incasso, diventando un vero e proprio cult.

5. Le condizioni climatiche giamaicane sconvolsero più volte il piano di lavoro. Inoltre ci furono molti furti, sparirono costumi, macchinari ed altri oggetti di scena – si dice almeno 600 paia di scarpe – per un ammontare di circa 30 mila dollari (dell’epoca). Ma i problemi principali derivavano dal robusto consumo di  marijuana da parte di molti membri della troupe, che fumavano in continuazione o la bollivano per poi berla. Questo portò a tantissimi ritardi nella realizzazione del film.

6. A causa degli spessi occhiali di scena, Dustin Hoffman, fu costretto ad indossare per tutto il tempo delle lenti a contatto per riuscire a vedere correttamente.

7. Steve McQueen ha insistito per eseguire personalmente – senza controfigura – il famoso salto dalla scogliera, in seguito descritto dall’attore come «una delle esperienze più esaltanti della mia vita».

8. Quando fu mandato nella Guyana francese il vero Papillon aveva soltanto 25 anni. Steve McQueen, all’epoca in cui girò il film, ne aveva 43.

9. Il personaggio interpretato da Dustin Hoffman nel libro ha un ruolo marginale. La parte è stata ampliata appositamente per il film.

10. Il vero Henri Charrière ha partecipato al film in qualità di consulente. Purtroppo non ha fatto in tempo a vedere il montaggio definitivo del film: è morto di cancro ai polmoni nel luglio 1973, pochi mesi prima dell’uscita nelle sale.

11. Mentre si trovavano in Giamaica per le riprese Dustin Hoffman e Steve McQueen incontrarono Paul McCartney, in vacanza a Montego Bay con la moglie Linda. Lo invitarono a visitare il set e Hoffman propose al cantautore di cenare insieme. Durante la serata lo sfidò a scrivere una canzone sul momento, prendendo spunto da un articolo di giornale che parlava delle ultime parole pronunciate dal pittore Pablo Picasso (che era morto da pochi giorni). Il brano composto sarebbe diventato «Picasso’s last words (drink to me)», traccia inserita nel disco del 1973 «Band on the run».

12. Nel 2017 è uscito il remake omonimo con Charlie Hunnam e Rami Malek nei ruoli di McQueen e Hoffman.

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