
1. L’opera di Terry Gilliam si ispira al cortometraggio sperimentale francese “La jetée” (1962). Il corto è sempre ambientato in un’epoca futura distopica e realizzato attraverso il montaggio di una serie di fotografie (tranne una breve sequenza filmata di pochi secondi) accompagnate da una voce narrante fuori campo che racconta l’intera storia.
2. Il regista del cortometraggio, Chris Marker, appoggiò la realizzazione di un film tratto dal suo lavoro, anche se nessuna casa produttrice era convinta di investire nel progetto. Alla fine fu la Universal ad investire quasi 30 milioni di dollari. Marker risulta come autore del soggetto del film anche se il sindacato degli autori non era d’accordo.
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