
1. Il titolo del film deriva da una lettera di Francesco Petrarca inviata a Barbato da Sulmona: “Non tutto in terra è stato sepolto: vive l’amor, vive il dolore; ci è negato veder il volto regale, perciò non ci resta che piangere e ricordare.”
2. La scena in cui Benigni e Troisi scrivono la lettera a Girolamo Savonarola è un omaggio alla scena del film “Totò, Peppino e la… malafemmina”, nella quale i protagonisti scrivono una lettera sconclusionata alla fidanzata del nipote.
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