HAGRID – Il (mezzo)gigante buono

Rubeus Hagrid nasce nel West Country da un mago e una gigantessa. Quando aveva 3 anni la madre decise di tornare nella sua colonia di giganti, lasciando il “piccolo” assieme al padre che già a 6 anni superava in altezza. Da sempre coraggioso e dal buon cuore, arrivato ad Hogwarts viene smistato in Grifondoro e col tempo scopre la sua immensa passione per gli animali e le creature magiche. Quando durante il suo secondo anno il padre morì, Hagrid perse l’unica famiglia che aveva, cosa che lo portò ad avere l’abitudine a bere un po’ troppo.


La sua carriera scolastica non era certo brillante e si interruppe bruscamente durante il suo terzo anno: Tom Riddle, che aveva aperto la Camera dei segreti liberando il terribile Basilisco, si trovò a dover trovare un capro espiatorio per non fare chiudere la scuola e Hagrid era la persona giusta. Con la sua acclamata passione per gli animali pericolosi Hagrid fu persino trovato in possesso di un’acromantula e fu per questo ingiustamente sospeso e la sua bacchetta magica spezzata. Grazie alla buona parola di Albus Silente fu tenuto a lavorare come guardiacaccia ad Hogwarts e in seguito fu tra i primi membri dell’Ordine della Fenice. Durante l’ascesa di Voldemort degli anni ’70 i giganti si allearono con lui e furono autori di azioni violente e deplorevoli nei confronti dei babbani, che limitavano i loro territori con campi, città e strade. Per questo motivo, dopo la caduta di Voldemort, furono decimati dagli Auror e confinati nelle regioni montuose del nord Europa; da allora i giganti hanno una pessima reputazione nel mondo magico.

Hagrid è una persona importantissima per Harry: è lui che lo porta dai Dursley la notte della morte dei Potter, è lui a rivelargli di essere un mago destinato ad Hogwarts, è lui che lo porta in braccio attraverso la Foresta Proibita, credendolo morto.
Buono, fedele e coraggioso non manca mai di darsi da fare per ciò in cui crede, non esita un secondo a gettarsi in battaglia, non si tira indietro davanti ai Mangiamorte.
È un personaggio rassicurante, semplice e pratico e, come dice Harry nel secondo libro, “Hogwarts non esiste senza di te”.