Il rapporto fra Hugh Jackman e sua madre…

“Mi ricordo perfettamente il giorno in cui se ne è andata.
Aveva un asciugamano intorno ai capelli e ci ha salutato dicendo semplicemente arrivederci.
La sera, quando sono tornato da scuola, a casa non c’era più”.

“Non mi avevano spiegato niente, pensavo tornasse ma non fu così.
Papà pregava tutte le sere per rivederla ma poi divorziarono e le mie sorelle decisero di raggiungere mia madre che si era trasferita in Inghilterra”.

“Ho capito cosa era successo veramente solamente intorno ai 12 anni ed è stato un vero e proprio trauma.
La cosa che ricordo con chiarezza è quella terribile sensazione degli altri che parlano di te e ti guardano perché è veramente innaturale che una madre abbandoni i suoi figli”.

“A scuola c’erano degli armadietti in metallo e io ci sbattevo la testa fino a ferirmi, poi crescendo ho avuto paura del buio e delle altezze.
Cosa che mi limitava molto e non faceva altro che far crescere la mia rabbia”.

“Col tempo iniziai ad indagare sul perché ci avesse lasciato e scoprì che aveva sofferto di una grande depressione post parto dopo la mia nascita, soprattutto perché si era trovata a passare dalla Gran Bretagna all’Australia con 5 figli e senza nessun amico o familiare e mio padre era sempre fuori per lavoro.”

“Solo dopo il mio matrimonio e la paternità iniziai a capire di più e ad aver voglia di riallacciare i rapporti con lei, anche se ci volle del tempo e tanti piccoli incontri fatti di confronti e chiarimenti.
Nonostante tutto non ce l’ho mai avuta con lei e per questo non ho mai smesso di volerle bene.
Ma soprattutto non ho mai sentito che lei non mi amasse.”

“Arriva un momento nella vita in cui bisogna smettere di accusare le altre persone per la nostra sfortuna.
Non si può sempre vivere pensando a quello che poteva essere, bisogna andare avanti”.

Hugh Jackman (Intervista a 60 minutes 2012)