Recensione: PEAKY BLINDERS 6

Ed eccoci arrivati al finale di una serie straordinaria, ma non disperiamo perché il creatore Steven Knight ha già confermato l’arrivo in futuro del vero gran finale… in un lungometraggio. Io ho adorato completamente tutte le storie intrecciate in questi anni, ma soprattutto tutti i personaggi che si sono visti, per più o meno tempo, perché ognuno di loro ha donato spessore ad ogni stagione.

Ovviamente Tommy Shelby è sempre stato il vero grande protagonista, ma mai come in questa sesta stagione. Qui abbiamo un lungo assolo del personaggio interpretato magistralmente da Cillian Murphy. Ormai Tommy è come se sentisse l’intero peso di tutto quello che gli è capitato nella vita e la sua anima e il suo corpo sono completamente spezzati…. ma deve comunque andare avanti e finire quello che ha iniziato.

Questa è decisamente la stagione più tragica di tutte, su cui aleggia un alone di tristezza che impregna tutto dal primo all’ultimo fotogramma e magari in molti resteranno spiazzati da questa scelta, sperando in qualche scena di azione in più.

Il ritmo invece è decisamente più lento e cadenzato, seguendo ormai dinamiche che hanno rotto i legami fra tutti i personaggi, perché il collante che li legava ormai non c’è più… zia Polly. Non sapremo mai quanto abbia inciso nella sceneggiatura la morte di Helen McCrory, ma di certo il suo personaggio aleggia prepotente ed è fondamentale come sempre anche senza esserci fisicamente.

Probabilmente nel globale non la stagione più indimenticabile, perché Tommy ha fagocitato quasi interamente ogni storyline e diversi personaggi hanno fatto fatica ad emergere come in passato ma comunque se si guarda alla serie globalmente, tutto per me fila al meglio e rimane una serie stupenda che mi mancherà, ma soprattutto mi mancheranno tutti i personaggi. Ma per fortuna ci attende ancora un lungo addio con il film in arrivo…