
1. Il film venne girato in appena 28 giorni con un budget di soli 1,1 milioni di dollari. Ne incassò la bellezza di 225 milioni nel mondo e vinse tre Oscar (Film, Regia e Montaggio) a fronte di 10 nomination.
2. La scena iconica della corsa sulla scalinata del Philadelphia Art Museum venne girata con la Stedicam, inventata proprio pochissimo tempo prima da Garrett Brown.
3. Il nome di Rocky è in realtà Robert Balboa ma nel film non viene mai detto. Si sa solo dai primi script del secondo film del 1979.
4. Stallone scrisse la sceneggiatura in appena tre giorni dopo aver visto l’incontro fra Muhammad Ali e l’outsider Chuck Wepner. Wepner spedì al tappeto Ali alla nona ripresa e poi lo portò fino all’ultimo round dove perse per K.O Tecnico.

5. Il regista riuscì a far creare, anche con il poco budget, i due manifesti giganti con Rocky e Apollo ma i pantaloncini di Rocky vennero realizzati di colore rosso mentre nel film erano bianchi. Cosi Stallone inventò la battuta sul fatto che fossero sbagliati.

6. Il cane del film “Butkus” (Birillo in italiano) era veramente di Stallone. Stallone lo vendette per 40 dollari quando non aveva più soldi per sopravvivere, ma dopo aver venduto la sceneggiatura di “Rocky” lo ricomprò per… 15 mila dollari!

7. Per risparmiare, tutte le scene in cui Stallone corre vennero girate senza chiedere permessi e non ci sono comparse ma veri e propri passanti, ignari di star per finire in un film iconico.

8. L’indimenticabile scena fra Rocky e Adriana in una pista di pattinaggio, doveva svolgersi in un ristorante, ma al regista piaceva l’idea e venne così riscritta interamente. Stallone voleva centinaia di comparse intorno a loro ma per il budget ne venne ingaggiata solo una!

9. In questo film la voce italiana di Rocky è di Gigi Proietti e non di Ferruccio Amendola come nei seguiti fino a Rocky V.
10. Stallone fu candidato all’Oscar come Attore protagonista e Sceneggiatore. È il terzo di sempre ad aver due nomination del genere per lo stesso film, dopo Charlie Chaplin (Il Grande Dittatore) e Orson Welles (Quarto Potere).
11. In una prima idea Rocky abbandonava il ring nel finale per non rimanere nel mondo del pugilato in cui non si riconosceva.
12. Nel film non c’è la scena in cui nel finale Rocky e Adriana vanno insieme negli spogliatoi ma venne girata e l’immagine usata per i poster.

13. Il pugile Ken Norton venne preso come Apollo Creed ma abbandonò poco prima delle riprese per partecipare al concorso delle superstar della ABC. Venne così preso all’ultimo Carl Weathers.
14. Frank Stallone (padre di Sly) è il cronometrista a bordo ring, mentre Frank Jr. (fratello di Sly) è il ragazzo che saluta Rocky mentre torna a casa con Adriana la prima volta.
15. La produzione voleva a tutti i costi un nome famoso come protagonista (Robert Redford, Ryan O’Neal, James Caan o Burt Reynolds) ma Stallone non avrebbe mai ceduto lo script se non avesse interpretato Rocky.