
1. Il regista Jean-Pierre Jeunet scrisse il ruolo della protagonista pensando ad Emily Watson. La Watson però non accettò la parte perché troppo poco sicura del suo francese e preferì recitare in “Gosford Park” di Robert Altman.
2. Jeunet venne colpito dal volto della quasi sconosciuta Audrey Tautou vedendola sulla locandina del film “Sciampiste and Co.”. Riuscì a contattarla per un provino e fece delle modifiche al personaggio e a quel punto aveva trovato la sua Amélie Poulain.
3. Il regista Jeunet nel 1997 aveva diretto “Alien-La Clonazione” molto lontano dal suo stile di film ma in seguito disse di averlo fatto solo per i soldi… tanti soldi!
4. Il Cafè des 2 Moulins esiste davvero nel quartiere di Montmartre ed è stato salvato dalla chiusura proprio grazie al film e ora è diventato un meta obbligatoria per i turisti.

5. Venne candidato a 5 premi Oscar (non vincendone nessuno) ed incassò nel mondo più di 170 milioni di dollari. È il film francese che ha incassato di più negli Stati Uniti nella storia.
6. I “Mi piace” e “Non mi piace” attribuiti ai vari personaggi (es: alla mamma di Amélie non piace avere le dita lessate quando fa il bagno o ad Amélie piace rompere la crosta della crème brulé) sono tutte manie del regista.

7. Nella scena in cui Amélie cucina e immagina Nino che va dal droghiere a prendere gli ingredienti mancanti, la vediamo sorridere. Questo perché in quel momento il regista stava davvero raccontando li accanto quello che doveva immaginare Audrey Tautou e lei non riuscì a non sorridere. Jeunet la ritiene la sua scena preferita del film.
8. Mathieu Kassovitz è il coprotagonista Nino. Oltre che attore è anche un regista, che si è messo in luce nel 1995 con il film cult “L’Odio”.

9. Jamel Debbouze che interpreta il fruttivendolo Lucien ha davvero perso l’uso del braccio sinistro da ragazzo attraversando una linea ferroviaria.

10. Esiste un musical di Broadway ispirato al film ma Jeunet (che odia i musical) ha accettato che venisse realizzato così da dare il ricavato delle royalties in beneficenza.
11. I sassi che rimbalzano sull’acqua sono stati ricreati in CGI perché la Tautou non ci riusciva.
12. Il nano da giardino viaggiatore si ispira ad un vero scherzo molto in voga negli anni 90 in Francia quando molti gnomi venivano rubati e portati nei boschi. Il leader del “Fronte di liberazione dei nani da giardino” venne condannato per il furto di 150 gnomi.

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