
1. Il genio venne creato tenendo sempre a mente Robin Williams e usando come ispirazione dei suoi monologhi da Stand Up Comedian. Williams si convinse a doppiarlo quando vide una sequenza divertente con il genio protagonista.
2. Tom Cruise è stata l’ispirazione principale per creare il volto di Aladdin.
3. Per la prima volta vennero scelti attori per il doppiaggio che non avessero anche attitudini da cantanti. Questo perché dovevano stare al passo con il ritmo di Robin Williams.
4. Il comitato Anti discriminazione arabo-americano si infuriò per alcuni stereotipi sul mondo arabo e così la Disney acconsentì al cambiamento di un passaggio nella canzone “Notti d’oriente”. Negli Stati Uniti in Home Video il verso “Dove ti tagliano un orecchio, se non gli piace la tua faccia” divenne “Dove è pianeggiante ed immenso e il calore è molto intenso”
5. Joe Pesci e Danny De Vito rifiutarono di dare la voce al pappagallo Iago.
6. Williams realizzò in pochissimo tempo le sue sessioni di doppiaggio ma visto che l’animazione si sarebbe adattata alla sua voce in un secondo momento, dovette registrare fino a venti versioni diverse per ogni battuta.

7. Esistono ben 16 ore in più di improvvisazione di Williams non finite poi nel film.
8. Jasmine è la prima principessa Disney a non essere caucasica.
9. Williams aveva espressamente richiesto che la sua voce venisse usata solo nel film e invece la Disney la usò anche a fini commerciali e per questo si ruppe il rapporto fra le parti e non tornò ne “Il ritorno di Jafar” (1994).
10. Sono stati studiati i pantaloni di MC Hammer nel video “U can’t touch This” per animare quelli di Aladdin.

11. Aladdin in principio doveva avere una madre a cui avrebbe cantato “Proud of Your Boy” canzone rilasciata nel 2004 nella versione speciale.
12. Il cappello di Pippo e la camicia Hawaiana che indossa il genio sono un omaggio a Robin Williams, che era vestito uguale nel video dei Disney Tour “Back to Neverland” a fine anni 80.

13. Il film prende molta ispirazione da “Il ladro di Bagdad” del 1940.
14. Il venditore ambulante che ci narra delle Notti d’oriente non è altro che il genio sotto mentite spoglie… infatti è doppiato sempre da Williams.
15. Il film incassò ben 504 milioni di dollari nel mondo. Il sequel “Il ritorno di Jafar” uscito solo in Home Video vendette in poco tempo ben 10 milioni di copie.