Judith Love Cohen è entrata nella leggenda del campo aerospaziale. Già si distinse negli anni 50 con ben due lauree conseguite prima dei trent’anni, per poi lavorare dieci anni nell’aviazione e infine fare il grande salto alla… NASA.
Qualche tempo dopo la scomparsa di Robin Williams, Matt Damon volle raccontare un aneddoto su una delle scene più iconiche del film che portò l’oscar a Williams come attore non protagonista e a Damon e Affleck come sceneggiatori… la scena della panchina♥️
“La scena della panchina? Ho capito che poteva essere un momento cruciale del film. Credo di averlo capito mentre la stavamo girando. Ricordo che dovevo recitare una o due battute durante l’intera scena. Era la “scena” di Robin in realtà. Mentre stava spaccando di brutto durante il primo ciak, pensai: “Questa sarà sicuramente una grande scena, una bellissima scena.”
1. Con solo 18 milioni di budget questo film incassò la straordinaria cifra di 476 milioni di dollari nel mondo!
2. John Hughes scrisse il soggetto del film e poi la sceneggiatura, dopo che suo figlio in vacanza in Europa gli chiese: “ma se vi foste dimenticato uno dei bambini a casa?”.
3. Vennero provinati per il ruolo di Kevin ben 200 bambini, prima che venisse data la parte a Macaulay Culkin.
Nel 1986 uscì un film dal titolo “Troll”. Un b-movie che trattava di magia e creature fantastiche, girato in Italia. Film del tutto trascurabile tranne per un motivo… la famiglia protagonista: I POTTER! Harry Potter Sr. e Harry Potter Jr.(Noah Hathaway – Atreyu de “La Storia Infinita), questi i nomi di padre e figlio.
1. Fu Michael Keaton a decidere di cambiare tonalità di voce e renderla più roca quando è nelle vesti di Batman. Scelta poi che portò anche gli altri futuri Bruce Wayne cinematografici a fare lo stesso.
2. Nello script Keaton avrebbe dovuto dire “Io sono la notte” ma cambiò la frase in “Io… sono Batman”.
3. Jack Nicholson tentennò molto prima di accettare il ruolo del Joker. A quel punto la produzione contattò Robin Williams che era ben felice di interpretarlo. Ma in realtà quella fu solo una mossa per mettere fretta a Nicholson, che alla fine accettò. Williams non prese bene di essere stato trattato come “un’esca” e per questo non prese neanche in considerazione di tornare come l’Enigmista nel terzo film. Progetto poi abbandonato da Burton e al suo posto arrivò Joel Schumacher e così anche Keaton se ne andò.