
1. Il regista e sceneggiatore John Hughes era considerato uno degli autori più rapidi di Hollywood, infatti riusciva a scrivere sceneggiature in una settimana rispetto ai mesi dei suoi colleghi. Per questo film si superò scrivendola in appena due giorni!
2. Visto che la storia si svolgeva in un solo giorno, le scene vennero girate in ordine cronologico per far calare al meglio nella parte i cinque protagonisti.
3. La scena in cui i personaggi parlano del perché sono finiti in punizione è stata improvvisata. Hughes voleva che gli attori inventassero i motivi, così da essere in completa sintonia con il loro personaggio.

4. Anthony Michael Hall (Brian) crebbe sensibilmente durante le riprese, tanto da superare in altezza Judd Nelson (John) a fine film. Si fece in modo che gli spettatori non se ne accorgessero.
5. Quando i protagonisti fumano marijuana, in realtà fumarono… origano.
6. John Hughes odiava che Judd Nelson restasse nei panni di John anche a camere spente, “bullizzando” Molly Ringwald continuamente. Nelson voleva dimostrare di essere un’attore di alto livello ma invece Hughes decise che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe lavorato con lui.
7. Nelle idee iniziali ogni dieci anni doveva essere girato un sequel in cui i protagonisti si ritrovavano. Proprio il difficile rapporto fra Hughes e Nelson fece cancellare tutto.

8. Sia Nicolas Cage che John Cusack furono vicini ad interpretare John e anche Emilio Estevez fece quel provino ma alla fine Hughes chiese ad Emilio se fosse interessato al ruolo di Andrew e lui accettò. Cage non poté essere ingaggiato soprattutto per lo stipendio già alto che percepiva ai tempi.
9. La canzone “Don’t You (Forget About Me)”, fu scritta per il film da Keith Forsey. In principio sia Bryan Ferry che Billy Idol rifiutarono di cantarla. Fu la cantante dei “The Pretenders” Chrissie Hynde a convincere la produzione a farla incidere alla band di suo marito Jim Kerr, “I Simple Minds”. La canzone ebbe un successo clamoroso.
10. John Kapelos, che interpretava il bidello, scherzava con i protagonisti dicendo loro di non esagerare con le loro performance per non fare la fine di Martin Sheen in “Apocalypse Now”. Kapelos non sapeva che Emilio Estevez fosse figlio di Sheen e si scusò in seguito ma Emilio non la prese affatto bene.
11. Judd Nelson nella scena finale doveva solo camminare andando incontro al tramonto. In uno dei diversi ciak alzò il pugno anche se non era richiesto. Alla troupe e al regista piacque e si decise di tenerla nel film. Quella scena divenne icona degli anni 80.

12. Il film in origine si sarebbe dovuto intitolare “Detention”, passando per altri titoli quali “The Lunch Bunch”, “The Library Revolution” e “Saturday Breakfast Club”.
13. Il personaggio di Claire, che in origine si chiamava Cathy Douglas, venne proposto a Robin Wright, Laura Dern e Jodie Foster. Alla fine andò a Molly Ringwald.
14. Il bidello Carl era interpretato da Rick Moranis che però se ne andò ad inizio riprese, sostituito da John Kapelos.
15. La forfora che Allison scuote sul suo disegno a matita per fare la neve è in realtà del formaggio grattugiato.