
Nel 2010 Angela Lansbury rilasciò un’intervista al New York Times a patto che venisse trasmessa solo dopo la sua morte. Fortunatamente per lei (e per noi) ci sono voluti altri dodici anni prima che venisse mostrata al mondo intero, ecco alcuni passaggi significativi sulla sua vita, sulla professione di attrice e sul ruolo nella celebre serie “La Signora in Giallo” (Murder, She Wrote):
“Posso dirlo in tutta onestà, ero davvero una brava attrice, ero per prima cosa un’attrice e non un bel visetto. Sono stata soprattutto una caratterista, ma il ruolo in cui non sono stata una caratterista è stato proprio quello di Jessica Fletcher. Jessica Fletcher era probabilmente la cosa più vicina alla donna che sarei potuta essere se non fossi diventata un’attrice”.

(Sul suo primo ruolo in “Gaslight” (1944) “Non sapevo proprio quel che facevo. Se riguardo quel film ora mi chiedo “come diavolo facevi ad avere l’esperienza?” Non avevo mai avuto un fidanzato, non sapevo nulla, avevo solo 17 anni. E vedi questa ragazza che si comporta come se la sapesse lunga, diciamo che sapevo recitare come se sapessi tutto”. ” Una notte che non vorrei rivivere è invece quella degli Oscar del 1963, ho ancora troppa amarezza per non aver vinto la statuetta per “The Manchurian Candidate”.

(Sul primo matrimonio con Richard Cromwell) “Non sarebbe mai dovuto succedere, lui aveva provato a crederci, ma non era possibile perché era un uomo gay e quindi se ne andò. Per me fu uno shock terribile, come se la mia vita fosse finita. Per fortuna in seguito conobbi l’amore della mia vita Peter Shaw ad un appuntamento al buio. I nostri figli però entrarono tutti e due nella spirale della droga e non sapevamo più che fare, decidemmo così di portarli in Irlanda per ripartire da zero” (La figlia venne anche salvata dalla madre dopo che si unì alla Family di Charles Manson).

(Tornando a parlare de “La signora in giallo”) “Sì, mi sono sempre rifiutata che Jessica si innamorasse. Ero convinta che se fosse entrata in un meccanismo del genere avrei subito distrutto il fascino di Jessica. Non era una che flirtava, non fraintendetemi, ma volevo che si sentisse che purtroppo le circostanze non permettevano che accadesse.”

“Murder, She Wrote’ mi ha dato più attenzione in tutto il mondo rispetto a qualsiasi altro ruolo che ho interpretato nei film o sul palcoscenico”, raccontò ricevendo l’Oscar alla carriera 2014. “È una cosa meravigliosa essere conosciuti in Spagna, Portogallo, Parigi, Francia e Germania e ovunque”
Grazie di tutto Angela❤️